Venerdì 23 settembre, alle ore 19.30, nella Basilica San Sebastiano Martire di Acireale si terrà la presentazione del volume “Di seta et oro – Antichi tessuti nelle chiese di Acireale” del dott. Fabio Francesco Grippaldi e del prof. Maurizio Vitella, a cura della Casa editrice dell’Università degli Studi di Palermo (Palermo University Press).
La prof.ssa Rita Messina, giornalista – informa una nota della Diocesi – dialogherà con gli autori. Gli autori vogliono racchiudere in unico volume la storia e la collezione dei paramenti sacri delle Basiliche acesi. Acireale era conosciuta un tempo per la produzione di seta.
Seta e oro per i paramenti delle chiese acesi
Nel territorio acese sin dalla fine del XVI secolo si attesta la gelsibachicoltura e la seta grezza prodotta, attraverso il porto di Messina, raggiungeva i più prestigiosi centri di produzione tessile della penisola. Luogo deputato al commercio del prezioso filato e delle stoffe era la Fiera Franca di Santa Venera.
Era questa, dunque, l’occasione per acquistare raffinati tessuti per confezionare i preziosi paramenti liturgici custoditi nelle chiese acesi. E rappresentano un importante testimonianza della storia del tessuto serico in Città, dal XVI al XX secolo.
“Di seta et oro”, caratteristiche dei tessuti
Il volume oltre ad occuparsi delle vicende storiche, analizza i dati tecnici e l’evoluzione degli aspetti decorativi di ciascun tessuto, inserendo la collezione acese all’interno del vasto panorama europeo della produzione serica. La seconda parte del volume è costituita da 76 schede di catalogo dei tessuti. A impreziosire il volume è la prefazione scritta dalla professoressa Ester Alba Pagan, dell’Università di Valencia. Coordinatrice insieme al prof. Vitella del progetto SILKNOW, riconosciuto in ambito europeo con il premio “European Heritage Awards / Europa Nostra Awards 2022“. Il progetto si correda di una collana di pubblicazioni, denominata Aracne, di cui questo volume è il primo.
Fabio Francesco Grippaldi
Vive ad Acireale. Storico dell’arte, è segretario del complesso monumentale della Basilica San Sebastiano, del cui Museo di arte sacra è il curatore. Appassionato studioso di arti applicate, ha collaborato con diversi esperti d’arte per gli allestimenti di alcune mostre e la stesura dei relativi cataloghi.
Ha curato e realizzato l’allestimento di alcuni musei di arte sacra della Diocesi di Acireale, curandone personalmente anche le didascalie e gli apparati didattici.
Ha scritto anche dei saggi per riviste e monografie d’arte di respiro locale, regionale e nazionale, nonché per pubblicazioni turistiche internazionali. Relatore in diverse conferenze sulla storia dell’arte medievale e moderna e sulle arti decorative.
Ha collaborato anche in specifiche ricerche storico-artistiche con importanti istituzioni italiane ed estere. E’ stato docente in alcuni corsi sulla tutela e valorizzazione dei beni culturali. È docente di storia dell’arte e italiano nelle scuole secondarie di secondo grado.
Maurizio Vitella
Maurizio Vitella (Palermo, 1968) è professore associato di Storia dell’Arte Moderna presso il Dipartimento di Cultura e Società dell’Università degli Studi di Palermo. Nel 1996 ha conseguito il dottorato di ricerca in Disegno Industriale, Arti Figurative e Applicate al Politecnico di Milano. Si è specializzato in “Riconoscimento, analisi e limatura dei tessuti” e “Conservazione e restauro di tessuti antichi” presso la Fondazione Lisio Arte della Seta a Firenze.
Insegna Storia dell’Arte in Sicilia e nel Mediterraneo nei corsi di Laurea magistrale in Storia dell’Arte e Storia dell’Arte Moderna e nei Corsi di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, DAMS dell’Ateneo di Palermo.
Ha lavorato alla valorizzazione del patrimonio artistico curando il percorso museologico del Museo di Erice “La Montagna del Signore” (MEMS di Erice, di cui era stato direttore dal 2005 al 2015), del Museo del Complesso di Sant’Agostino di Salemi, della chiesa Madre di Termini Imerese e della Basilica Santa Maria Assunta di Alcamo.
È il coordinatore scientifico della catalogazione informatizzata della Diocesi di Trapani. Ha lavorato come Storico dell’Arte presso la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali Patrimonio di Trapani con il compito specifico di catalogare il patrimonio artistico dal 1995 al 1997. Dal 1998 al 2008 è stato vicedirettore della Biblioteca Fardelliana di Trapani a 2008. E’ stato vicepresidente dell’Associazione Musei Ecclesiastici Italiani (AMEI) dal 2010 al 2015. Ha organizzato congressi e giornate di studio e curato numerose mostre. Ha scritto varie monografie, riviste e articoli scientifici.