Libri / Edi Natali analizza l’importanza della religione cristiana in Alda Merini

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Edi Natali, Se decantarmi può solo Dio…La poesia e le notti di Alda Merini, Edizioni San Paolo 2019, pp. 272, euro 19.

Nel panorama della lirica italiana, Alda Merini – Si legge in una nota dell’ufficio stampa delle Edizioni San Paolo – occupa sicuramente un posto rilevante, ma da molto tempo la critica si è dimenticata di lei; non sono numerosi, infatti, gli studi sulla sua poetica e, per lo più, sono in forma di articoli… eppure a lei era toccato in sorte di essere “scoperta” poetessa dai grandi letterati del suo tempo, a partire da Pier Paolo Pasolini, per giungere a Salvatore Quasimodo; gli stessi Eugenio Montale e Mario Luzi usano parole benevole per la giovane Merini.

A dieci anni dalla sua scomparsa, questo lavoro di Edi Natali vuole essere un apripista per nuovi studi e riletture della poetessa milanese, concentrandosi esso, attraverso alcune delle opere più importanti, sull’aspetto mistico e sull’importanza della religione cristiana nella esperienza esistenziale e poetica della Merini. Alda è ironica e leggera ed allo stesso tempo è poetessa tragica, impegnata nella ricognizione di quell’inferno che a volte si presenta come malattia fisica o psichica, a volte come peccato o colpa, a volte come violenza… in un movimento vorticoso che dalla dimensione personale si dilata a dimensione storica, facendo uscire il canto della Merini dal mero sfogo lirico e trasformandolo in canto universale, poiché il poeta canta a nome di tutti e per tutti.

EDI NATALI nata a Pistoia nel 1964, è laureata in Filosofia e in Teologia; fa parte del “Consilium mulierum”, primo consiglio ecclesiastico di donne, voluto dal vescovo Fausto Tardelli, per la diocesi di Pistoia. Attualmente sta lavorando a un progetto di ricerca all’Istituto Universitario Sophia in cotutela con la Facoltà di Filosofia di Perugia ed è docente della Scuola di formazione teologica diocesana. È autrice del volume Madeleine Delbrêl. Una chiesa di frontiera e di un saggio filosofico su Lev Šestov, Il capriccio di Dio. Una ragione in bilico tra Atene e Gerusalemme e del romanzo Non nasconderti tra le pieghe della vita. Da diversi anni organizza cicli di conferenze su questioni di teologia e filosofia contemporanee in collaborazione con la Biblioteca San Giorgio di Pistoia; ha, inoltre, curato il testo Ordo amoris, vincitore del Primo Premio Nazionale di Filosofia. Le figure del Pensiero (2016) e La città tra idealità e realtà. Ha tenuto conferenze in molte città italiane e all’Institut Catholique de Paris.

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