Ad Acireale, nell’affollata Sala Pinella Musmeci, è stato presentato il libro “Il mistero di Kolymbetra”, edito da Carthago, del diciassettenne concittadino Sebastiano D’Urso, studente del quarto anno del locale Liceo Classico “Gulli e Pennisi”.
Presenti il dott. Gaspare Edgardo Liggeri, presidente della “Carthago”, i compagni di classe e la famiglia del giovane autore. Conduce la serata il giornalista Antonello Musmeci.
Il vicesindaco Nando Ardita,- in rappresentanza del sindaco Roberto Barbagallo, fuori sede,- definisce “fantastico” scrivere un ‘importante’ libro ed ha parole di lode per il giovanissimo Sebastiano, ben consapevole del suo prestigioso ruolo.
Dopo un significativo intervento dell’educatore professionale dott. Giovanni Tarditi, parla la colta archeologa, dott. Sonia Nicotra, sul sito archeologico e naturalistico, anticamente con fauna esotica, posto ai piedi della collina della Valle dei Templi: Kolymbetra, ovvero vasca, piscina, costruita dopo la battaglia d’Imera, con la vittoria dei Greci di Sicilia sui Cartaginesi, dopo il 480 a. C., mediante uno stratagemma simile a quello del cavallo di Troia; distrutta la flotta cartaginese, ingente, il bottino. E’ di Erodoto la notizia che la battaglia d’Imera avvenne nello stesso giorno di quella di Salamina contro i Persiani. La vasca, fornita di apposite tubature, secondo Diodoro Siculo, era un acquedotto per la città di Agrigento. Kolymbetra è citata da Pirandello nel romanzo del 1913, “Vecchi e giovani”.
La relatrice conclude con giudizi di viaggiatori inglesi, tedeschi e francesi dell’800, che definiscono il sito un ‘idilliaco paradiso terrestre’.
Il FAI , nel 2001, e la Regione Sicilia lo costituiscono in parco, che è di cinque ettari; delle tubature di Kolymbetra, tracce; della vasca, nulla. E’ proprio qui che la vittima del giallo, la studente Giulia, per motivi politici abbietti, è rapita e altrove uccisa.
L’intervento del dott. Gaspare Liggeri verte sulla rarità di pubblicazioni di studenti; comunica che il giallo, di genere poliziesco, di D’Urso sarà portato al salone del libro di Milano e di Torino; mette in luce sia l’originalità dell’autore nell’iniziare i suoi brevi capitoli con aforismi densi di valori, sia la sinteticità dello stile acerbo e secco. L’azione si svolge in Agrigento, Acireale, Siena, ciascuna città con proprie caratteristiche.
Infine, è la volta di Sebastiano D’Urso, che rivela al pubblico la sua felicità, per l’avverarsi del suo sogno, un libro con il suo nome, sul tema dell’investigare. Il giovane diventa il centro d’attrazione della serata, scrivendo dediche ai suoi lettori.
Anna Bella