Libri / Francesco Manna e i suoi “Racconti volanti”a bordo della Pantera della Polizia

E’ stato presentato, presso la sala “Stampa” del Comune di Acireale, il nuovo libro di Francesco Manna, “Racconti volanti”. Hanno dialogato con l’autore Agata Sava e Mario Antonio Mazzano, ex comandante dei vigili urbani di Misterbianco. L’attrice teatrale Ester Anzalone ha curato la lettura dei brani.

La presentazione ha visto il patrocinio del Comune di Acireale. Tra gli organizzatori  l’associazione Antiracket e Usura “Rosario Livatino di Acireale”, della quale è presidente Gabriella Puleo. E anche l’associazione “Graziella Coco”, presieduta dallo stesso autore del libro.

Nel testo, Francesco Manna, attraverso undici racconti, narra episodi realmente vissuti durante un decennio lavorativo a bordo della Pantera della Polizia di Stato di Catania. Il numero undici è voluto perché nella cabala rappresenta il poliziotto, lo “sbirro” come lo chiamano a Catania.
Gli episodi narrati hanno avuto vita dagli anni novanta agli anni duemila. Nella narrazione vengono alla luce le problematiche e le emozioni che provano coloro che per anni fanno questo lavoro. Gli episodi presi in considerazione nel libro sono quelli rimasti impressi nella mente e nel cuore dell’autore.

Nei racconti di Francesco Manna storie dolorose o divertenti, ma sempre coinvolgenti

Alcuni sono vicende che la squadra, all’interno della quale lui lavorava, ha sentito come storie forti o, alcune volte, particolari e con un risvolto, anche nella drammaticità, divertente. Altri, sono vicende che purtroppo tutti conosciamo perché hanno avuto una vasta eco di stampa. Tra tutti, il racconto della tragica morte, avvenuta allo stadio di Catania, dell’ispettore Filippo Raciti, brano letto durante la presentazione e che ha commosso gli intervenuti alla serata.

Altro episodio noto è quello accaduto durante una tragica giornata d’estate e riguardante il bambino trovato morto nel seggiolino della macchina, dove il padre l’aveva lasciato dimenticando di portarlo all’asilo. Anche la lettura di questo brano è stata molto toccante, vuoi per il tragico avvenimento, vuoi per la bravura dell’attrice Ester Anzalone.

L’intento dell’autore, con questo libro, è quello di accompagnare il lettore dentro la volante, perché non sempre l’impegno profuso o i sentimenti provati traspaiono. Di fatto, però, per ogni poliziotto, è difficile vivere e cercare di districare i problemi della società.

Mariella Di Mauro