Libri / Ideali di pace e speranza nella raccolta di poesie “Ferro da stiro” di Giovanni Vecchio

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Giovanni Vecchio, Ferro da stiro, poesie, Tipografia “R.Guarrera”, Acireale 2015

Interessante la lettura delle scultoree poesie dell’acese Giovanni Vecchio, ex funzionario delle Terme S. Venera di Acireale, dall’animo nobile e generoso, che idealizza sentieri di pace nel mondo percorso da continui brividi di violenza.corretto Ferro da stiro (431 x 621)

L’analisi delle poesie ci rivela il suo supremo desiderio d’essere nella società “gemma virente”, impegnato in “una vita nuova, piana”. In “Sarò” manifesta apertamente le sue integre convinzioni: “Mai conflitti o ricatti / – non apprezzo menzogne, / falsità di profeti coniati -.” E ancora in “Forse un bimbo” lo scopriamo alla ricerca del bene con concretezza, indignato di quanto nel mondo impedisce l’agire retto: “Vorrei rassettare questo mondo, / vivere in un globo diverso / dove non c’è discordanza: / farei spazio a quel che è la vita.”

La speranza, per Giovanni Vecchio, nella poesia esortativa “Voi”, prelude all’approdo dell’animo, agitato da ingiustizie, nel porto della serenità: “ Voi, assetati di giustizia, / non credete morta la speme: / desto, il sol, torna ancora.”

Pregne di valori e di affetti profondi, varie poesie, all’indirizzo di persone care, in grado di promuovere il rinnovamento dell’animo suo esacerbato. La poesia “Miryam” è icastica nella sua essenzialità: “Grido la gioia / che hai dato / al mio cuore /…./ Vedo te, regina, / in un mondo verace!!”. Densa d’amore , la poesia “19 Dicembre 2012 (E’ nata una stella)”: “ ….Viene il nonno con la barbetta / a modellare la tua bavetta /…./Tu offri luce, vita, speranza,/ sei principessa dell’abbondanza.”

Singolare è la predilezione di Giovanni per la Natura, per la sua bellezza; in “Primavera sicula”, dipinge un paesaggio allettante, iridiscente.

Il libro, con dedica a Giovanni De Rubertis, è corredato da una incisiva prefazione di Ludovico Anastasi; da una lineare post-fazione di Francesco Paolo Tronca; da una copertina con uno schizzo artistico, agreste, dell’Autore.

                                              Anna Bella

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