Lunedì 26 settembre, alle ore 19, verrà finalmente presentato ad Acireale, nella sala conferenze dell’associazione culturale “Costarelli” (in piazza Duomo), il volume di Maria Pia Risa “Poesie-preghiere da San Francesco ad oggi”, l’originale antologia che raccoglie cronologicamente 209 composizioni di 58 autori diversi, scritte dal 1200 ai giorni nostri.
Dopo quelle che potremmo definire “tappe di avvicinamento”, a Biancavilla, Santa Venerina e Vena, l’opera della nostra collega giornalista approda nel cuore della Diocesi, dove ha sede la “famiglia” – come l’ha definita il nostro direttore Peppino Vecchio durante la presentazione a Vena – della redazione de “La Voce dell’Jonio”, quella famiglia dove si è formata giornalisticamente Maria Pia e nel cui contesto è nata anche la sua antologia. Quarta tappa siciliana, dunque, dopo quella d’esordio – la più importante – tenutasi in Vaticano, presso la parrocchia pontificia di Sant’Anna, il 13 aprile scorso. In quella occasione parteciparono, tra gli altri, il vaticanista Raffaele Luise, il vescovo congolese mons. Emery Kabongo (segretario particolare, per parecchi anni, del papa santo Giovanni Paolo II), don Santino Spartà e l’ex presentatrice Rai Rosanna Vaudetti in qualità di moderatrice.
Le altre presentazioni sono state fatte: il 6 maggio a Biancavilla, nel convento “San Francesco”, nel contesto della 2^ Settimana del libro biancavillese; il 22 luglio a Santa Venerina, nel nuovo anfiteatro del quartiere Badia; e il 2 settembre a Vena, nel santuario dedicato alla Madonna, nell’ambito dei festeggiamenti patronali. A tutte le presentazioni (tranne che a Biancavilla) è stato presente don Santino Spartà, autore dell’introduzione del volume e ispiratore dell’opera stessa, dal momento che – come più volte ricordato dalla stessa autrice – è stato lui che l’ha “erudita” sulla differenza tra poesia religiosa e poesia-preghiera, e l’ha poi guidata nelle sale della Biblioteca Vaticana alla ricerca del materiale da utilizzare per la compilazione della sua antologia. Altre presenze fisse a tutte le presentazioni (anche in Vaticano) sono state quella del direttore Peppino Vecchio (che ha sapientemente fatto da moderatore), e quella del maestro Gesuele Sciacca insieme con la sua band musical-canora. Il noto medico-musicista ha infatti musicato alcuni tra i brani più belli dell’antologia di Maria Pia, a cominciare dal “Cantico di frate Sole” di San Francesco d’Assisi, e li ha proposti nel corso delle serate di presentazione, arricchendo e impreziosendo gli eventi. La sua presenza è prevista anche per il 26 settembre.
La nostra testata si è ripetutamente occupata del libro di Maria Pia Risa (soprattutto nell’edizione web), e siamo sicuri che anche questa sarà un’occasione culturale di alto livello, che darà un ulteriore apporto al successo dell’opera. E di certo non mancheranno le sorprese.
Nino De Maria