È stata presentata nel salone dell’associazione culturale “Costarelli” di Acireale l’opera prima di Paola Marchese “Il boscaiolo” (Algra editore). Si tratta di un romanzo d’amore ambientato in Sicilia al tempo dei Vespri siciliani (XIII secolo), nel periodo in cui il governo dell’isola passa dagli Svevi agli Angioini, e i fatti narrati iniziano proprio nel giorno in cui muore l’imperatore Federico II, il 13 dicembre 1250. Figura emblematica della storia è un giovane boscaiolo, Karl.
L’incontro di presentazione svoltosi il 13 ottobre scorso nel salone dell’associazione culturale “Costarelli” ha visto la presenza, oltre che dell’autrice, di Gabriella Puleo in rappresentanza dell’associazione ospitante, che ha fatto gli onori di casa (in assenza del presidente Mario Di Prima fuori sede), presentando l’autrice stessa ed il relatore Marcello Proietto. “Paola Marchese – ha detto Gabriella Puleo – ha amato la scrittura fin da piccola (tanto che il padre le regalò una macchina da scrivere come dono di compleanno), ma è anche musicista, cantante ed attrice, anche se lei si definisce semplicemente ‘sposa e mamma felice’; ha un sogno: lavorare in una casa editrice come correttore di bozze.”
Invece Marcello Proietto è uno studioso acese che lavora a Biella come bibliotecario (venuto apposta per l’occasione), cultore di storia medievale che ha collaborato con l’Università di Catania ed ha conseguito vari riconoscimenti professionali. Il dott. Proietto, dopo una breve presentazione del libro, ha preferito far esporre alla stessa autrice gli elementi salienti dell’opera, ponendole delle domande. E così Paola Marchese, incalzata e incoraggiata dal presentatore, ha “rivelato” ai presenti che la sua idea iniziale era di scrivere una fiaba per bambini, ma poi la scelta è caduta su un romanzo storico ambientato in uno dei suoi periodi storici preferiti, che sono Medioevo e Rinascimento. Naturalmente ha dovuto documentarsi consultando varie fonti, ed il lavoro di ricerca è durato circa due anni; questo lavoro l’ha portata a conoscere usi e costumi della Sicilia medievale, ma anche leggende e tradizioni religiose e perfino le abitudini alimentari dell’epoca.
Un altro elemento messo in evidenza nel romanzo è la condizione femminile; in particolare Paola vi ha inserito il personaggio di una serva araba, dal momento che anche il periodo storico arabo-siciliano è tra i suoi preferiti. Marcello ha pure chiesto provocatoriamente a Paola se il personaggio del boscaiolo Karl si possa paragonare al guardacaccia Oliver che si incontra nel romanzo L’amante di Lady Chatterley di David Lawrence, ma l’autrice non è stata d’accordo perché si tratta di una figura completamente diversa.
Infine il relatore ha rilevato che Il Boscaiolo è un libro che presenta una scrittura semplice e scorrevole e contiene delle note esplicative a pie’ pagina, inserite – ha spiegato Paola – a beneficio dei lettori non siciliani. Ed è un libro, in conclusione, che “permette di conoscere la nostra terra”. La copertina del libro riproduce un quadro di Agatino Di Stefano, “Ombre nel sottobosco”, che nel corso della serata è stato esposto in sala.
Nino De Maria