Ancora una serata di cultura presso l’associazione Mirto di Acireale. Ospite Pina Spinella e il suo libro “Il Mito di Aci e Galatea”.
Il libro è un racconto d’amore e d’amare, è una rivisitazione di un episodio de Le Metamorfosi di Publio Ovidio Nasone (43 a. C.- 17 d. C.) un poema epico-mitologico composto da 15 libri.
Come dice lo stesso testo, l’argomento è incentrato sul fenomeno delle metamorfosi e ha inserito nei vari capitoli storie e racconti celebri, fantastici e mitologici della classicità greca e romana. Ovidio aveva letto e rimodellato in modo magnifico la letteratura a lui precedente.
Le Metamorfosi in soli 11.995 versi raccolgono e rielaborano più di 250 miti greci, sono una “enciclopedia della mitologia classica. Ad esempio, Tiresia trasformato in donna per avere separato due serpenti mentre si accoppiavano… Ermafrodito mentre nuotava una donna gli si avvinghiò fino a fondersi in lui e divenne maschio e femmina insieme…
La storia di Aci e Galatea viene trattata al XIII capitolo, una storia d’amore e di ferocia.
Ma veniamo al nostro testo. L’autrice è al suo secondo libro. Nel primo, Il Ritorno, l’autrice ha voluto esternare, come per una catarsi, una vicenda dolorosa di malasanità che la vede protagonista e alla fine vincitrice degli eventi.
Il testo è arricchito con delle stupende immagini create dall’artista Adriana Rossi, in arte DRIA. La serata ha visto Gabriella Puleo nelle vesti di moderatrice, le artiste, attrici, Tiziana Giletto e Mariagrazia Cavallaro, le musiche di Sebastiano Grasso. L’autrice ha dialogato con Mariella Di Mauro. Sono intervenuti le maestranze della casa editrice Carthago: Gaspare Edoardo Liggeri, Margherita Guglielmino e Giuseppe Pennisi.
L. V.