A Catania, in via Santa Barbara, è stato presentato il libro di Lorena Dolci, “Il mostro del pisolino”, Lunaria Edizioni. La casa editrice dell’Associazione Gammazita ha inaugurato così la sua collana di libri per l’infanzia.
Il libro, scritto dalla giornalista volto storico dell’emittente televisiva Telecolor, contiene le illustrazioni di Amalia Caratozzolo, disegnatrice del Corriere della Sera.
Sotto un cielo grigio che ha sbuffato anche un po’ di pioggia, l’incontro è stato imprevedibile ed originale. Non solo perché si è svolto sotto ai balconi in un vicolo del centro storico di Catania, forse anche nel rispetto delle norme anti covid. Ma trattandosi di un libro per bambini, sono stati loro i veri protagonisti di questa presentazione.
Il mostro del pisolino davanti a un pubblico moderatore
Sottoforma di intrattenimento, l’incontro mirava prima di tutto ad attirare l’attenzione del suo giovane il pubblico. Tra urla, risate e confessioni, come fosse tutto un gioco, l’autrice si è fatta conoscere attraverso le domande che i bambini stessi le hanno rivolto ed alle quali ha risposto con semplicità e schiettezza.
Come le è venuta l’ispirazione per questo libro?
Ho scritto il libro quando mio figlio era molto piccolo ed è evidente che attinge molto alla mia vita quotidiana ma ci tengo ad aggiungere che da piccola ero una bimba molto paurosa e quindi mi intendo di paure.
Perché ha voluto scrivere questo libro?
Non c’è un vero perché. Capita all’improvviso che la fantasia viene a farci visita e ci regala una storia. E così è capitato a me, è una storia arrivata per caso. Inoltre, è il primo libro per bambini ma non so se ce ne saranno altri, in realtà io mi occupo di tutt’altro.
Il mostro del pisolino: paura e coraggio
Dal forte impatto visivo per le grandi e ironiche illustrazioni, il racconto parla di un mostro estensibile, che però non fa sempre paura. Quando è piccolo, infatti, è anche un po’ simpatico. Ma quando la mamma dorme e le lancette dell’orologio sembra che rallentino, il mostro comincia a crescere. Inizia ad incutere timore. Si mimetizza tra gli oggetti di casa.
Il bambino si sente alle strette. Deve affrontare il mostro e lottare contro la paura di sentirsi solo. Fortunatamente arriva il momento del risveglio e la mamma raggiungerà il suo piccolo al momento opportuno.
Se le paure sono quelle dei bambini, sono i grandi che devono capirle e sapere come dissolverle. Il libro è uno strumento utile, da sfogliare e leggere a voce alta – com’è avvenuto durante la presentazione – per catturare lo sfogo dei piccoli e delle loro angosce, nelle varie fasi della loro crescita. Se è l’immaginazione che genera i mostri, può essere essa stessa a fornire la soluzione ed il coraggio per affrontarli, se la si incita nel modo giusto.
Cristiana Zingarino