Libri / “La dolciera siciliana”, di Annamaria Zizza

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La dolciera siciliana è un romanzo in cui Annamaria Zizza racconta una storia complessa e affascinante. È la vicenda umana di una bambina, un’orfana dodicenne che riesce a fuggire dall’orfanotrofio di Modica in cui era stata rinchiusa. Siamo nella Sicilia del Settecento, negli anni successivi al disastroso terremoto del 1693 che distrusse la Sicilia centro-orientale. E c’è ancora nelle città colpite dal sisma il fervore della ricostruzione e l’entusiasmo della rinascita.

La copertina del libro
Maria, la protagonista, tra Modica e Catania

La nostra piccola protagonista, però, sulla via della fuga fa un brutto incontro, viene violentata e abbandonata per strada come un straccio da buttar via. Per sua fortuna viene ritrovata e soccorsa da Tommaso Campailla, illustre medico e filosofo che la porta a casa sua e la assume come criata. Qui Maria (questo il nome della ragazzina) diventa così una bravissima cuoca e pasticciera, ma non solo. Perché il suo benefattore, riconoscendone l’acuta intelligenza e la gentilezza d’animo, comincia pure ad istruirla, mettendole a disposizione la sua scienza e la sua ricca biblioteca. Maria sapeva già leggere e scrivere, suscitando la meraviglia di tutti quelli che la incontravano, perché non era una cosa normale trovare una criata istruita; ed allora approfitta subito dell’occasione offertale da Campailla ed impiega tutto il tempo che le resta libero nel suo lavoro (anche rubandolo al sonno) per dedicarsi allo studio.

Dopo qualche tempo, però, Maria si accorge che la violenza subita le ha lasciato il segno non solo ferendola nell’animo, ma anche nel corpo, con quella brutta malattia che ai suoi tempi contraevano solo le donne di malaffare: la sifilide. Anche qui interviene il dott. Campailla, che era uno sperimentatore ed un precursore in questo campo.

Purtroppo, alla morte di Tommaso Campailla Maria viene licenziata e decide di trasferirsi a Catania. Però, per non correre più i rischi della sua prima fuga, si traveste da uomo, e sotto le mentite spoglie di Mario trova lavoro presso la residenza del principe Vincenzo di Valguarnera. Qui incontra un giovane poeta lombardo ospite del principe in veste di precettore; è una figura a noi già nota, perché l’Autrice del libro ce lo ha fatto conoscere fin da bambino, fin dai suoi primi studi a Milano, portando avanti la sua storia in parallelo con quella di Maria.

Anche a Catania la nostra Maria, ormai ventenne, diventa famosa e ricercata come pasticciera. Ma qui conosce anche qualche altra cosa a cui, dopo la brutta esperienza infantile, aveva deciso di rinunciare: l’amore. Ma il destino aveva disposto diversamente per lei.

La prof.ssa Zizza (terza da destra) alla presentazione del libro nel Municipio di Acireale, con la presenza di Massimiliano Ossini
L’Autrice: docente e scrittrice

L’autrice, Annamaria Zizza, è originaria di Catania ed è docente di italiano e latino presso il liceo classico “Gulli e Pennisi” di Acireale. È esperta in egittologia e archeologia e collabora fattivamente con la rivista “Mediterraneo antico”. Ha già al suo attivo i due romanzi storici Lo scriba e il Faraone e La Regina di Tebe, nonché vari racconti e poesie; per le sue produzioni ha pure ricevuto numerosi riconoscimenti letterari. È stata inoltre curatrice di importanti eventi culturali, come le “Lecturae Dantis” nelle chiese di Acireale.

“La dolciera siciliana” romanzo ben impostato di ambientazione storica

La storia di questo romanzo è ben impostata, la prosa è limpida e scorrevole, e la narrazione scorre fluida e accattivante, facendo venir voglia di conoscere quello che succede dopo e di sapere come va a finire la storia. Le descrizioni sono precise ed accurate, sia quelle dei personaggi e dei loro sentimenti, come anche quelle dei luoghi. Si può piacevolmente apprezzare, in particolare, la descrizione della Catania del Settecento, con i suoi palazzi affacciati sul mare, quando ancora non esistevano gli archi della marina e, men che meno, neppure la ferrovia. D’altronde, l’ambientazione catanese della residenza dei principi di Valguarnera, è chiaramente ispirata a palazzo Biscari.

Anche questo romanzo, come i due precedenti della Zizza, è di ambientazione storica, ma qui si gioca in casa, restando in Sicilia. E si nota pure il tratto più maturo dell’autrice. Anche qui si ricorre alla tecnica descrittiva della doppia locazione, che poi si ricongiunge in un unico ambito per permettere lo sviluppo e la conclusione della storia.

Il libro si avvale della prefazione di Costanza Di Quattro, scrittrice e drammaturga ragusana, anch’essa autrice di vari romanzi di ambientazione siciliana.

Nino De Maria

 
La dolciera siciliana
Autrice: Annamaria Zizza
Casa editrice: Marlin editore, Cava de’ Tirreni (SA) 2024
Prezzo: € 17,90

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