Libri / “La dolciera siciliana” di Annamaria Zizza, romanzo di formazione a sfondo storico

0
53
presentazione libro la dolciera siciliana

Tommaso Campailla e il barocco fanno indubbiamente pensare a Modica, perla del barocco in provincia di Ragusa. Proprio, a Modica, nel 1759, è ambientata l’ultima fatica letteraria di Annamaria Zizza: “La dolciera siciliana”.
Maria, una povera orfana di dodici anni subisce una violenza carnale; e da qui inizia la sua avventura dove consapevolezza e riscatto s’intrecciano. Riscatto non come rivincita, ma come ritrovata dignità letteraria e umana.

Il finale manzoniano- usando le parole dell’autrice- sta nel conferire nuova dignità a tutti i personaggi del romanzo, che in fondo sono tutti protagonisti. Il libro è stato presentato, sabato 23 novembre, nei locali dell’ex Collegio “Santonoceto” di Acireale , sotto l’egida dell’ associazione culturale “K- diem”.presentazione libro Dolciera siciliana

Ho riletto il libro di Annamaria Zizza più e più volte; e oltre al tema storico, la parte della violenza mi ha dato da pensare” ha esordito la moderatrice Laura Galvagno.
La violenza sulle donne è in costante aumento – ha poi sottolineato la presidente del centro antiviolenza “Il Bucaneve” Graziella Fusto. Bisogna sradicare il patriarcato in ogni sua forma e imposizione; le donne uccise e vittime di violenza fisica e psicologica sono una realtà che non possiamo e non dobbiamo sottovalutare”.

“La dolciera siciliana” romanzo di formazione a sfondo storico

“Si tratta, decisamente, di un romanzo storico che è anche romanzo di formazione e che si sviluppa in tre luoghi: Modica, Catania, Milano – ha esordito la relatrice Loredana Pitino. Però la vicenda è prettamente siciliana. La storia prende inizio nel 1739, secolo rivoluzionario e conservatore, nella contea di Modica, quando Maria “ragazza di zucchero e cannella”, dopo essere fuggita dal reclusorio, conosce il male, ovvero un uomo la violenta. Questa violenza sarà, per lei, una seconda pelle che non la lascerà mai più.
La ragazza verrà accolta da Tommaso Campailla, filosofo realmente esistito, che le impartirà un’istruzione attraverso i tomi di filosofia e medicina della sua libreria. Vi sono sia personaggi storici che personaggi fantasiosi”.

Laura Galvagno e suor Rosalba
Da sx: Laura Galvagno e suor Rosalba La Pegna

“Maria – ha concluso l’autrice- in seguito raggiungerà Catania, dove imparerà il lavoro di pasticcere presso il principe di Valguarnera. E sempre lì conoscerà l’amato Giuseppe. L’eros ha un peso specifico all’interno della vicenda. Il mio romanzo è un intreccio di vero storico e di verosimile: non si deve ingannare il lettore”.

La penna di Annamaria Zizza è sicuramente ricca di fantasia, e abile nel tratteggiare psicologicamente i vari personaggi; e l’eros sembra regalare ai lettori le pagine più ispirate. Però la Storia latita, ossia non “entra” nel racconto. Più che un romanzo storico è un romanzo di formazione a sfondo storico. Sarebbe come confondere la cornice con il dipinto; la cornice è sicuramente storica, mentre il dipinto, per restare sempre in tema culinario, è di ben altra pasta.

Giosuè Consoli