Libri / La prof Maria Laura Tringale “ritorna” con le sue poesie nel liceo che l’ha vista insegnare

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presentazione libro Gabbiani

La prof. Maria Laura Tringale è tornata, con le sue poesie, nella scuola acese che per oltre 20 anni l’ha vista insegnare, nel senso più pieno del termine. L’aula magna del liceo classico “Gulli e Pennisi” ha ospitato la presentazione del libro “Gabbiani”. Si tratta di una raccolta di poesie, pubblicata postuma, da “La Voce dell’Jonio”, per iniziativa della famiglia.

Al tavolo dei relatori erano presenti: Barbara Condorelli, chiamata a moderare ed introdurre l’incontro, e i relatori Rita Messina, Nino De Maria e Salvatore Borzì.
Barbara Condorelli, vice preside del Classico, responsabile regionale dell’Irc (Insegnamento della religione cattolica), porta i saluti del preside, prof. Tarcisio Maugeri, impegnato fuori sede, introduce e parla della sensibilità e della bontà dell’autrice: “Persona dallo stile discreto e modello da imitare”.

Nino De maria, Rita Messina. Barbara Condorelli e Salvatore Borzì
Da sin. Nino De Maria, Rita Messina, Barbara Condorelli e Salvatore Borzi

Giuseppe Vecchio, direttore de “La Voce dell’Jonio” spiega come nasce il libro della poetessa che, per tanti anni, aveva collaborato con la testata cattolica. E perché lo stesso viene pubblicato dalla casa editrice acese: sostanzialmente per un dovere di testimonianza.
Il giornalista ricorda, in particolare, l’ultimo colloquio telefonico con la Tringale, che fu una lezione di fede. E accenna anche alla confessione del marito, l’ing. Nino Ortolani, che, ignaro della vena poetica della moglie, dopo la sua scomparsa, aveva rinvenuto, con enorme sorpresa, le poesie già raccolte in ordine, praticamente pronte alla stampa.

Conoscere Maria Laura Tringale tramite le poesie

Rita Messina, insegnante e giornalista, autrice della prefazione del libro, ricorda la collega quando con la stessa si incontrava nelle riunioni di redazione. E la sua eleganza condita dal suo solito sorriso gentile che manifestava una grande serenità e voglia di conoscere. Confessa la sua grande sorpresa di conoscere una persona, “quando la stessa non è più tra noi”, tramite quel miracolo dato dall’inchiostro che traccia le lettere su carta pulita, che si chiama scrittura. Evidenzia i temi trattati negli scritti dell’autrice. Cioè la maternità, i fili che legano la pace, le pietre della nostra terra. E ancora le sue confessioni con la vita e gli altri nei rapporti interpersonali, non dimenticando i suoi ex alunni.

prof Borzì e tre alunne del Gulli e Pennisi
Il prof.Borzì e tre alunne del liceo classico Gulli e Pennisi che hanno partecipato alla presentazione del libro

Nino De Maria, ex insegnante in pensione nonché autore della presentazione del libro, sottolinea come la Tringale avesse insegnato per 25 anni al liceo classico acese. Anni passati con molto attaccamento al lavoro ed ai suoi alunni, due dei quali sono intervenuti per dare la loro testimonianza: Letizia Scalia e Antonio Torrisi. E’ stato cosi che Maria Laura ha potuto rivivere al “Gulli e Pennisi”.

Salvatore Borzì insegnante nello stesso istituto scolastico, che non ha conosciuto direttamente la Tringale, ha tenuto la relazione centrale, accompagnato da tre alunne, Sophia Di Giovanni, Giulia Patti e Alice Pistarà, emozionate quanto preparate. E utilizzando un mix tra prosa e lettura delle poesie.

                                         Giuseppe Lagona

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