Ad Acireale, nella suggestiva cripta di San Sebastiano, il libro di Anna Bruno, “Anima persa Anima ritrovata – periegesi all’interno dei giardini vaticani”, Palombi editori, è presentato dalla dotta archeologa, dott. Maria Rita Sgarlata; presente l’autrice, la calabrese Anna Bruno, residente a Roma, che interviene con entusiasmo e profonda convinzione sulla metafora del percorso spirituale dell’anima nei giardini vaticani, dove attinge alla fonte della gioia. Moderatore, dall’empatico humour, il giornalista Antonio Foti. Pubblico numeroso e attento.
La dott. Ssa Maria Rita Sgarlata descrive con competenza la straordinaria bellezza dei giardini vaticani, rappresentati dalla dott. Anna Bruno, in base a prospettive spirituali e mitologiche, riuscendo a coinvolgere il pubblico, attraverso connotazioni artistiche, scientifiche, bibliche, e anche citazioni di vicende storiche.
E’ un giardino eclettico, che rappresenta il Paradiso nella sua sublime essenza, dove s’incontrano tutte le culture in nome della eccellente Bellezza. Spiccano nel verde statue, simboliche fontane, di varia grandezza, realizzate sotto i pontificati di Gregorio XVI, Benedetto XV e Pio XI; meravigliosi roseti dai bei colori e dagli intensi profumi; orchidee; magnolie stellate; fiori e alberi, a profusione; le due serre vaticane con piante ad alto fusto esaltano la botanica: s’avverte il contrasto con i tempi attuali, in cui il valore della Bellezza è fortemente sminuito.
Viene messa in rilievo la donazione di un pezzo del muro di Berlino, nel 1990. Interessante, dal 400 all’800, l’approccio con la teologia. La visita di questo Eden esistenziale, dà adito all’anima ad accostarsi alla virtù della sapienza. Dall’antico belvedere restaurato, si gode la vista dello stupendo portico di Bernini e della Basilica di San Pietro con la sua armoniosa Cupola di Michelangelo; si procede, ammirando via via il caratteristico boschetto, suggestivi vialetti con molti alberi, i giardini all’inglese con alberi esotici; ancora giardini alla francese, all’italiana in cui è incluso il giardino giapponese. Infine, si raggiunge la ferrovia del Vaticano, che porta fino a Castel Gandolfo.
Nel breve dibattito che è seguito, l’ intervento di don Vittorio Rocca, sulla presenza di giardini nella Bibbia, con la segnalazione di quello della Resurrezione, nell’incontro di Gesù con la Maddalena, e con un richiamo all’enciclica ecologica di Papa Francesco, che incita tutti a custodire la Terra.
Segue la lettura di alcuni passi artistici di Fabio Grippaldi e l’intervento della dott.ssa Dora Pennisi sul busto di san Giovanni Paolo II nei giardini vaticani, opera, presentata in video, del giovane concittadino di Aci Catena, lo scultore Giuseppe Casella.
Anna Bella