A partire dalla prossima settimana sarà presente in tutte le librerie d’Italia l’ultima fatica letteraria di don Salvatore Coco: “Malabotta”, un appassionante romanzo che si apre ai lettori che, sin dalle prime pagine, non potranno fare a meno di accoglierlo, facendo con il protagonista quel travagliato, ma entusiasmante, cammino di ricerca che lo condurrà alla riscoperta della propria identità.
Antonio, protagonista del romanzo, vive la condizione di vita di tanti giovani di oggi, che per motivi di lavoro o di studio, sono costretti a lasciare la nostra bella terra di Sicilia e trasferirsi nel nord Italia, rischiando spesso di perdere la propria identità e il senso di appartenenza ad un luogo, ad una terra, ad un popolo. Conseguita la laurea, mentre gli si aprono le porte di una carriera come esperto in marketing, il giovane protagonista vive un momento di profondo malessere. E’ la stessa inquietudine di tanti giovani di oggi, che malgrado i risultati scolastici e le prospettive di vita e di lavoro, provano spesso un forte senso di insoddisfazione perché, lontani da quei valori nei quali sono cresciuti, non riescono più a dare un senso alla propria esistenza. Con il termine Malabotta l’autore vuole anche identificare i luoghi dove, per alcuni tratti, la narrazione ci conduce: l’esteso bosco tra Montalbano Elicona e Roccella Valdemone, i monti Nebrodi e i Peloritani.
Il cammino che condurrà il protagonista, insieme alla giovane collega Liana, alla riscoperta di se stesso e della propria identità storica e familiare, inizia con la morte del padre. Un evento che lo costringe a fare ritorno per un breve periodo “e Patanè”, paese di origine dove Antonio ha trascorso la fanciullezza e l’adolescenza. Qui grazie, all’intenso impegno nel cercare di decifrare alcune antiche carte lasciate dal padre, ormai consumate dal tempo, inizia un affascinante viaggio di ricerca che porterà il protagonista indietro fino al lontano 1700, alla riscoperta di persone, luoghi e situazioni che lo aiuteranno a ricostruire le proprie origini e la travagliata storia della propria famiglia, fatta di sofferenze, fatiche e speranze.
Malabotta, possiamo definirlo un romanzo straordinario ed appassionante che, grazie alla scrittura fluida dell’autore, permette di immedesimarsi con naturalezza nei sentimenti narrati, nelle situazioni vissute, partecipando sempre più alla storia man mano che ci si addentra nella lettura.
Vogliamo infine sottolineare che il ricavato della vendita del libro sarà destinato ai lavori di recupero della seicentesca chiesa di San Giuseppe di Aci Platani, dichiarata inagibile in seguito all’evento sismico del 26 dicembre 2018. Un gesto di generosità, nello stile di don Salvatore Coco, sacerdote sempre attento e sensibile alle diverse necessità che si presentano nella comunità che guida con dedizione ed amore paterno.
Giovanni Centamore