Continua l’offerta culturale promossa dall’Amministrazione comunale di Acireale con il ricco calendario di “Marzo, Mese della cultura”.
Nel centro culturale “Pinella Musmeci” della Villa Belvedere la dottoressa Maria Pia Fontana ha presentato il suo libro “Adolescenti, interrealtà e cybersicurezza. Tra prevenzione e sviluppo“.
Maria Pia Fontana, direttore dell’UDEPE, sociologa e formatrice, ha illustrato al pubblico di Acireale il suo lavoro, che analizza l’importanza della prevenzione e dell’educazione al mondo digitale, spiegando e soffermandosi su quali siano i rischi che questo mondo, alla portata di tutti, e a qualsiasi età, comporta.

È intervenuto l’assessore alla Cultura del Comune di Acireale, avv. Enzo Di Mauro, che ha portato al pubblico i saluti del sindaco ed il deputato regionale, Nicola D’Agostino.
>“Bisogna riconoscersi sul piano del confronto perchè questa è una tematica che riguarda tutti e dobbiamo fare in modo che se ne parli” ha dichiarato il deputato regionale D’Agostino, ad inizio incontro. A moderare la presentazione, la dottoressa Giusy Torrisi.
“Dobbiamo educare i cittadini del domani. Con l’avvento del digitale, è chiaro che le devianze digitali siano aumentate”. Ha commentato così in un intervento Citto Leotta, del Coordinamento per la democrazia costituzionale, con cui lavora anche la dottoressa Fontana.
Una guida per educare gli adolescenti al mondo digitale
Il complesso lavoro editoriale è una guida fornita dall’autrice per orientarsi nella complessa moltitudine di problematiche relative alla rete e al mondo digitale, tra cui la cyberdevianza, cyber stupidity e cyber dipendenza, sottolineando come tutti questi siano dei pericolosi rischi per tutti, a prescindere dall’età, evidenziando anche come queste problematiche non siano legate solo a giovani che hanno commesso reati online, con cui la dottoressa Fontana lavora svolgendo progetti di recupero. Ma è un fenomeno in cui tutti possiamo “cadere”, poiché siamo costantemente e quotidianamente soggetti ad un’esposizione online martellante.
Il libro, spiega l’autrice, nasce da una personale esperienza, fatta in anni di studio e di esperienze raccolte sul campo con il mondo della scuola, il mondo dei minori, degli adulti e dei minori autori di reati online.
Vuole raccontare un itinerario dei lavori svolti e fornire del materiale didattico, d’ausilio a chi legge, ma vuole essere anche un mezzo per orientare.
Il mondo della rete è certamente un mondo complesso e vasto, ma chiaramente, sottolinea Fontana, non va demonizzato, ma usato con consapevolezza.
Anche questa iniziativa rientra nel Marzo Mese della cultura; per conoscere il programma completo: AcirealeE20 .
Giulia Bella