“ Oltre il tempo. Semi di Poesia tra l’ essere il divenire” dell’ autore acese Orazio Messina, continua il tour promozionale.
Una serata di elevato livello culturale si è tenuta nei locali della parrocchia San Michele di Acireale. Presenti don Marcello Pulvirenti, parroco della comunità parrocchiale di San Michele e San Giuseppe e di Francesco D’Ambra, consigliere comunale e rappresentante dell’ associazione culturale Città Domani, ai quali sono stati affidati i saluti iniziali.
L’ incontro ha riscosso grande consenso di pubblico, e ha goduto della conduzione del giornalista Peppino Vecchio, direttore della storica testata giornalistica acese La voce dell’ Jonio. Il conduttore ha dialogato con l’autore del libro e con Nino Arena, giornalista ed editor.
L’incontro si è aperto con la presentazione della casa editrice che fa capo all’ omonima testata giornalistica fondata nel 1958 da Orazio Vecchio. La Voce dell’ Jonio si configura come un’eccezione nell’ editoria cattolica e della FISC (Federazione italiana dei settimanali Cattolici). “Il giornale si pone a disposizione della comunità cattolica. Della chiesa ma non di sacrestia”- ha dichiarato Peppino Vecchio.
“Oltre il tempo”: tre sezioni tematiche
La silloge segna l’ esordio letterario di Orazio Messina ed è la risultanza di un lavoro gestazionale che abbraccia due decenni. Il libro, diviso in tre sezioni tematiche dedicate ( Semi del Cuore, Semi della mente, Cunti e Sentimenti), gode della prefazione di Nino Arena che durante l’incontro ha sciolto un’analisi attenta dei contenuti.
La poetica di Messina, al di là delle regole del mercato, canta il mondo e gli anfratti dell’ animo umano. È l’universo, con la sua carica emozionale, il fulcro della sua ars poetica. Le 48 poesie contenute nel volume, tra esigenza e testimonianza dell’ espressivo soggettivo dell’ autore, sono tramite e luogo di incontro tra le esperienze personali e l’altro.
Utilizzando una poetica fortemente prosaica, dai toni misti a un linguaggio parlato, Messina lascia sulla carta l’impronta di un autorato maturo. Frutto di un percorso durato oltre due decenni. Il poeta acese ci conduce in un viaggio spazio temporale abbattendone le regole fisiche, consegnando così la memoria all’ immortalità.
“Oltre il tempo”: poesia che connette l’uomo all’uomo
La ricerca empatica nella struttura narrativa dei componimenti si intreccia con l’avventura umana, ricalcando le modalità specifiche della poesia sociale. Profondamente vero e sentito, il libro ci regala l’immagine di un poeta che , seppur utilizzando strumenti formali, è capace di aprire varchi che connettono l’uomo all’uomo. La poesia diviene lo specchio emozionale dell’ autore che, dilatando il proprio sentire, analizza l’essere umano con l’occhio vigile di chi guarda il mondo nella sua totalità in una visione profetica complessa e stratificata di significati.
“ Sono i piccoli eroi i protagonisti del libro, con i confini e i limiti. La poesia diviene misura dell’ altro, ci aiuta a considerare la vita degli altri. È specchio delle emozioni e dunque poesia terapeutica” – afferma Nino Arena.
Il modo straordinario di trovare consolazione nelle parole è tangibile nella poesia dal titolo “L’ aiuola” che Orazio Messina ha voluto dedicare ai ragazzi e alle persone impegnate nell’ associazione I Vulcanici, ai quali saranno devoluti i ricavati della vendita del libro. A declamare il toccante componimento è il presidente de I Vulcanici Angela Scalia, la quale ha dedicato un focus relativo alle attività dell’ associazione, un lavoro costante e quotidiano destinato a soggetti con disabilità psichica.
“Oltre il tempo”: in copertina il seme, simbolo di vita e di rinascita
L’atto creativo dell’ autore innamorato del poetare è simboleggiato nell’ immagine di copertina curata dall’ architetto Maurizio Militello. “Quando l’amico Orazio Messina, autore del testo poetico, mi propose di curare la parte grafica della prima di copertina fui entusiasta, oltre che onorato. Orazio Messina – ha spiegato Milazzo – nel suo testo cita il “seme”, forma simbolica per eccellenza emblema della vita terrena, che è ultraterrena attraverso la palingenesi, ovvero la rinascita. Pertanto ci sembrò assolutamente naturale il fatto che nella copertina si potesse mimare, attraverso la raffigurazione stilizzata, la mano di un contadino colta nell’atto della semina.
D’altronde nel testo di Orario Messina può cogliersi una particolare tensione cosmica, aurorale e crepuscolare. E cosa più del seme può suggerire e trasmettere tale aspetto. Del resto – conclude – il contadino è il depositario della dottrina dei cicli cosmici. Come ci insegna il grande gesuita Marcel Jousse che molti anni insegnò alla Sorbonne”.
Tra esibizioni musicali e numerosi ospiti, la serata è volta al termine. La poesia musicata da Gesuele Sciacca ed eseguita in duo con Daniela Greco ha fatto da cornice all’ incontro. Felice connubio che nasce dall’ interazione tra note e versi. Il brano poetico viene proposto con l’accompagnamento musicale, adattando una melodia al testo cantato.
A conclusione della già piacevole serata la voce suadente dell’ attore Pietro Adornetto. Il suo declamare, con tono solenne ed enfasi, alcuni componimenti, è riuscito a toccare le corde più profonde dei presenti. Un lungo applauso di apprezzamento ha salutato l’incontro.
Rita Vinciguerra