“Pagine di Pietra”, un volume fotografico che ha avuto una gestazione lunga trent’anni, oggi, grazie a Marcello Trovato e Dario Liotta, vede la luce.
Si tratta di una raccolta fotografica nata dall’estro artistico di Clemente Cucuccio e di un giovanissimo Marcello Trovato; una serie di scatti che ritraggono opere architettoniche realizzate in pietra lavica, foto che sintetizzano ed esaltano una delle principali caratteristiche che rende unica la zona etnea della Sicilia, foto che raccontano di un passato sempre attuale.
Le foto sono state realizzate con Hasselblad, macchina fotografica di altissima qualità, impareggiabile per l’eccellenza dell’immagine impressa su pellicola di formato 6x6cm, per la precisione e la definizione degli scatti, il tutto abbinato all’indiscussa perfezione degli obiettivi dedicati, prodotti dalla Carl Zeiss.
Molteplici sono stati i motivi che hanno indotto Cucuccio a desistere dal portare a compimento il suo progetto, ostacoli che hanno relegato queste opere d’arte nel vastissimo archivio storico dello studio ACV.
Marcello Trovato e Dario Liotta decidono di omaggiare il grande lavoro di Clemente Cucuccio e così incontrano l’editore di Carthago, Giuseppe Pennisi, per sentirne il parere professionale; “questo progetto s’ha da fare!” e l’entusiasmo che Pennisi esprime ai genitori del progetto si tramuta in carburante per l’anima, spingendo al massimo il loro entusiasmo.
La volontà e la caparbietà di Marcello Trovato e Dario Liotta non conoscono ostacoli; si decide così di riesumare le pellicole e iniziare un percorso di digitalizzazione e recupero irto di inconvenienti, delicato, macchinoso e particolarmente impegnativo.
Ad aiutare i due intrepidi, arrivano i soci dell’associazione culturale ArteComunicazioneVisiva, con a capo Rossella Caramma; aiuto preziosissimo che sprona ad andare avanti con non pochi sacrifici.
Il progetto diventa coinvolgente al punto da emozionare pure Ottavio Cappellani e Rosita Romeo che curano rispettivamente la prefazione e la postfazione del libro, che sarà presentato mercoledì 6 maggio presso la Certosa dei Cavalieri di Acireale, alle ore 20.
Sicuramente un percorso affascinante con immagini che profumano di un passato intrigante, senza tralasciare l’elevato spessore artistico delle opere stesse. Non resta che aprire il volume e farsi trascinare in questo magnifico viaggio emozionale senza precedenti.
