Libri / Presentato “La Maga e il talismano” di Adriano Di Gregorio, un giallo degno della ribalta nazionale

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Il prof. Puglisi (in piedi) illustra il libro. Al tavolo, da sinistra: Gabriella Puleo, Adriano Di Gregorio e Giacomo Trovato

L’ultima fatica letteraria di Adriano Di Gregorio, il romanzo La Maga e il talismano, è stato presentato il 6 maggio scorso nei locali del Caffè “VerdeArancio” di Acireale.

Adriano, originario di Siracusa (classe 1971), è laureato in Lettere e in Filosofia, ed ha collaborato per alcuni anni con le facoltà di Lettere e di Lingue dell’Università di Catania, dove ha anche conseguito il dottorato di ricerca in Storia moderna. Dal 2001 è docente di ruolo di Italiano e Storia ed attualmente insegna presso il Liceo Artistico di Acireale. Ha curato diverse pubblicazioni in campo storico ed economico, e il suo esordio letterario è del 2009 con il romanzo giallo Il Prima e il Dopo; ha successivamente pubblicato Il Peso della Verità (nel 2014) e nel 2016, infine, La Maga e il talismano. Tutti e tre i suoi libri sono dei gialli, ma gli ultimi due, in particolare, hanno come protagonista il personaggio – inventato da Di Gregorio – del commissario Battaglia, il quale risolve i casi che gli si presentano con la collaborazione dell’ispettore Spanò.

La presentazione acese dell’ultimo libro di Adriano Di Gregorio è stata curata dall’Accademia Letteraria e Fotografica Acese (Alfa) presieduta da Giacomo Trovato, il quale ha porto agli intervenuti il saluto iniziale, insieme con la segretaria Gabriella Puleo.

Il prof. Puglisi (in piedi) illustra il libro. Al tavolo, da sinistra: Gabriella Puleo, Adriano Di Gregorio e Giacomo Trovato

Il compito di illustrare il libro è toccato invece al prof. Gaetano Puglisi, il quale, più che presentare il volume, ha cercato di incuriosire gli ascoltatori e di stimolarne le reazioni. Dopo avere infatti dato alcune informazioni essenziali sul contenuto (senza però rivelare il nome dell’assassino, trattandosi di un libro giallo) e sullo scrittore, ha cominciato a porre (e a porsi) dei quesiti, concludendo di volta in volta con la frase: “Io questa domanda gliela farei” (all’autore). Con tale sistema è riuscito in effetti a stimolare alcuni interessanti interventi da parte del pubblico, ma, soprattutto, a far sì che lo scrittore parlasse ampiamente di se stesso, dei suoi libri e della loro genesi, e della sua esperienza personale e professionale; le sue parole hanno messo in evidenza che nei suoi libri sono presenti molti elementi autobiografici, ed anche l’ambientazione – tra la costa jonica, l’Etna e la Timpa – subisce forti influssi dai luoghi frequentati dall’autore e a lui ben noti. In particolare, ne La Maga e il talismano assistiamo alla scoperta di un grande traffico di droga che ruota attorno alla tenda di una maga e che verrà abilmente smascherato dal commissario Battaglia. Di Gregorio ha infine anticipato che sta preparando un nuovo romanzo, che dovrebbe uscire tra circa un anno.

Tra le altre cose, il prof. Puglisi ha affermato che non è affatto vero che al Sud ci siano meno scrittori che al Nord e di qualità più scadente, perché è invece vero l’esatto contrario, come dimostra la produzione letteraria degli ultimi anni, e proprio il nostro Adriano Di Gregorio merita – a suo giudizio – di far parte dell’Olimpo degli scrittori che contano a livello nazionale.

Il clima disteso e coinvolgente dell’incontro è stato favorito dall’accogliente sala del Caffè “VerdeArancio”, dove gli intervenuti hanno potuto seguire la presentazione comodamente seduti attorno ai tavolinetti del bar, degustando le squisite pastine da tè contenute nei vassoietti strategicamente piazzati in ogni tavolo, per deliziare il palato e incoraggiare a rimanere il più a lungo possibile.

Nino De Maria

 

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