Libri / “Racconti volanti” di Francesco Manna, vita da poliziotto nella turbolenta Catania

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Presentazione Racconti volanti

E’ stato presentato, domenica 26 gennaio, presso la sede della “Pro loco” di Acireale, il libro “Racconti volanti” di Francesco Manna.
Filippo è un poliziotto, ormai in pensione, che ha deciso di mettere su carta la propria esperienza nella turbolenta Catania dagli anni ’80 agli anni 2000. “Racconti volanti” è l’ultimo libro pubblicato, dopo una “carriera” letteraria iniziata nel 2013.
Un video, con base musicale, ha introdotto la serata illustrando le azioni della Polizia di Stato.

Ho sempre pensato, che chi ha paura della polizia o dei carabinieri abbia qualcosa da nascondere – ha esordito la moderatrice Rita Vinciguerra. Mi domando io: cos’hai da temere quando passa una volante? Ma veniamo al nostro autore-poliziotto. Francesco Manna, di Misterbianco, ha prestato servizio nella Polizia, per circa trent’anni, avendo a che fare con rapine, episodi di droga, suicidi ed omicidi.
“Racconti volanti” è un libro composto da 11 racconti, che narrano le vicissitudini, in prima persona, di un poliziotto fra suicidi, furti e droga”.

Francesco Manna presenta il suo libro
Rita Vinciguerra, al centro, e Francesco Manna

“Racconti volanti”, 12 episodi di vita da poliziotto

“Ad entrare in polizia mi ha spinto il desiderio di giustizia – ha spiegato l’autore. Non si cessa mai di essere poliziotti, nemmeno dopo la pensione: è una vocazione a tutti gli effetti.  Nei miei anni di lavoro sono stato sia sulla pantera- la macchina della polizia- che in ufficio. Ho visto tanti casi di ragazzi vittime di droga, ne parlo in uno dei miei racconti, ho avuto a che fare con le prostitute. Un giorno che sarà sempre impresso nella mia mente, è il 2 febbraio 2007. La morte del commissario Raciti mi ha fatto rendere conto di quanto in basso sia potuto cadere l’essere umano; 24 ore consecutive lì sul posto.
Poi, vorrei mettere l’accento sui tanti colleghi suicidi per esaurimento nervoso, causato dal troppo lavoro. Stiamo parlando di una professione usurante”.Copertina Racconti volanti

Le letture sono state declamate, anche se declamate è un parolone vista la voce sottile ed educata, da Graziella Torrisi che, però, ha saputo dare pathos al racconto del commissario Raciti.
A fine intervento, copiose e pertinenti sono state le domande del pubblico, a riprova dell’ argomento interessante e ricco di spunti trattato.
Stiamo parlando di autobiografia o di denucia sociale? Nessuna delle due. Solo un uomo che, con una penna lineare e schietta, ha voluto consegnare la sua visione delle cose.

Giosuè Consoli