Libri / Riccardo Renda racconta l’appassionante “Storia dei cinefumetti italiani”

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libro Renda sui cinefumetti

L’immensa platea rappresentata dalle decine di migliaia di persone che hanno affollato l’edizione 2023 di Etna Comics a Catania – e, in ispecie, lo stand dell’associazione Tempio della Nona Arte- è stata la cornice migliore per presentare al pubblico il volume “Storia dei cinefumetti italiani”, scritto da Riccardo Renda, Algra editore, finito di stampare proprio pochi giorni prima.

Riccardo Renda, dottore in economia, è un grande appassionato sia di fumetti che di cinema. Con bravura e competenza, già un paio d’anni fa aveva presentato un precedente lavoro in tema di cinecomics internazionali. A corretta integrazione di quel riuscitissimo volume, ecco questo dedicato ai personaggi italiani. Uscito con qualche mese di ritardo per attendere il secondo film dei Manetti Bros. su Diabolik, quindi attualissimo.libro Storia dei cinefumetti italiani

Appassionante storia dei cinefumetti italiani

Da Fortunello all’antieroe nero delle sorelle Giussani, passando per Totò e Tex, Renda propone un affascinante e suggestivo racconto lungo oltre un secolo per narrare la storia dell’incontro, unico e straordinario, tra cinema e fumetto in Italia.

Con la prefazione del mitico Alfredo Castelli (un mito per i fumettofili, tra l’altro creatore di Martin Mystere), il libro diventa un viaggio appassionante, scandito cronologicamente attraverso i generi che ne hanno tracciato l’evoluzione – commedia, western, nero, erotico, horror, umoristico, autoriale – ognuno dei quali rappresenta una tappa della nostra Storia. Consentendo di ripercorrere ciò che siamo stati per comprendere meglio quel che siamo oggi.

Riccardo renda
Riccardo Renda

Insomma, si tratta di un’opera lunga e laboriosa che si rivolge agli appassionati che vivono i loro desideri in bilico tra vignette e balloon. A chi crede che la memoria sia un valore aggiunto. Ai sognatori che nelle sale cinematografiche trattengono il respiro nel vedere realizzato l’incantesimo dei propri eroi di carta che prendono vita. Certamente, con esiti talvolta meno riusciti, ma lo sforzo vale la candela. E leggere il libro di Renda, ancor di più.

Mario Vitale