In un’intervista con lo scrittore acese Sebastiano Costanzo abbiamo chiacchierato sul suo nuovo libro fotografico dal titolo “Il bene e il male, gli angeli nella raffigurazione pittorica e fiori in natura”. Una raccolta fotografica di particolari di figure di angeli contenente anche degli scatti bellissimi di fiori presenti nella zona etnea.
Sebastiano Costanzo, può raccontarci come nasce l’idea di questo suo libro?
Questo progetto nasce da una mostra che avevo precedentemente realizzato, la cui ricerca ha impiegato un arco temporale di quasi quindici anni. Nella mostra esponevo queste raccolte di raffigurazioni di angeli appartenenti a particolari di raffigurazioni presenti sul territorio acese.
Lo facevo perché avevo piacere di condividere questi lavori con altre persone e ci tenevo a non far dimenticare queste figure che, spesso, vengono messe in secondo piano e a cui non viene data abbastanza attenzione.
Da cosa nasce, quindi, il bisogno di raccontare degli angeli ai suoi lettori ?
Reputo gli angeli siano gli occhi di Dio sulla terra e rappresentino il costante sguardo di Lui su di noi. Le vite umane e terrene sono sempre vincolate ad una dicotomia di bene e male, le nostre oscillano sempre in questa condizione ed è necessario uno sguardo ultraterreno che vegli su di noi, in quanto noi umani siamo anche spirito, oltre ad essere materia. Trovo le figure angeliche siano funzionali per ricordarci di questa nostra condizione umana e vegliare su di noi. Mi piaceva molto l’idea di condividerla con altre persone.
Ed i fiori ?
La collezione analizza i due aspetti della vita umana: il bene ed il male, presenti nella vita umana. Gli angeli, così come i fiori sono il simbolo della purezza del creato e sono anche una prova tangibile della ricerca della bellezza in maniera gioiosa. Ogni pittore ha il suo angelo, ogni artista lo rappresenta in maniera diversa, ma nella loro presenza invisibile, noi crediamo comunque in loro.
L’autore presenterà il libro domenica 15 gennaio 2023 presso la Basilica Santissimo Salvatore di Acireale, in Corso Savoia.
Giulia Bella
