Libri / Speranza e fiducia in “Cittadini del mondo” di Teresa Scaravilli

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presentazione libro Cittadini del mondo

Si è svolta nel salone della Misericordia di Acireale, la presentazione del libro “Cittadini del mondo” di Teresa Scaravilli. Il libro si compone di quarantasette articoli, che toccano i più svariati temi: dalla politica alla sociologia passando per il volontariato; il tutto filtrato con la lente della religione cattolica.

Teresa Scaravilli, infatti, è stata assistente sociale e presidente della sezione femminile dell’Azione cattolica. Possiamo ben dedurre, dunque, che Scaravilli sa cosa dice, quando afferma “La fede cristiana è soprattutto azione sociale.” L’autrice stessa ha detto, sempre in merito all’ importanza della fede nella vita di tutti i giorni “Ho iniziato a scrivere, nel lontano 1978, e, ciò che mi ha spinto a farlo è stato voler trasmettere il messaggio cattolico. Perché la fede ci aiuta ad agire per il bene comune della quotidianità”.Teresa Scaravilli presenta il suo libro Cittadini del mondo

La prof.ssa Rita Messina, editor del libro “Cittadini del mondo”, ha dichiarato “La pubblicazione del libro “Cittadini del mondo” ha subito un labor limae notevole, in quanto è un libro che va letto e riletto più volte. I due temi, a mio avviso, fondamentali di questo libro sono la speranza e la fiducia. La speranza in quanto forza della fiducia. Questi quarantasette articoli non sono pezzi a sé stanti, ma formano un’unica cronistoria. Una cronistoria della vita, in cui il filo che lega tutto è l’umanità che nasce dalla fede”.

La conoscenza delle cose porta ad essere”Cittadini del mondo”

La dott.ssa Lilli Genco, direttrice dell’Ufficio Comunicazioni sociali della diocesi di Trapani e moderatrice della serata, ha detto “Il libro di Teresa Scaravilli lancia un forte messaggio per quel che riguarda l’attività sociale e l’impegno attivo a cui è chiamato ciascuno di noi. La fede non deve essere un’espressione vuota, ma carità e umanità al servizio della società. Il libro, che contiene quarantasette articoli, io lo paragono a un celebre dialogo delle “Città invisibili” di Italo Calvino. Nel libro di Calvino Marco Polo spiega all’ imperatore della Cina la forma di ciascuna delle rocce della montagna. Al che l’imperatore, infastidito dalla prolissità dell’infaticabile viaggiatore, chiede di tagliare il discorso e arrivare dritto al punto. Ma, Marco Polo risponde “Se non descrivo le rocce una ad una, non potrà mai capire l’arco”.Copertina Cittadini del mondo

Infatti “Cittadini del mondo” ci insegna come la saggezza, intesa come conoscenza profonda delle cose, sia la strada che ci porta ad essere, appunto, cittadini del mondo. Essere cittadini del mondo significa avere il diritto ad essere presenti su questa Terra e, quindi il dovere di prendersene cura”.

Il libro di Teresa Scaravilli, nonostante il tema conduttore, è scritto con uno stile asciutto, quasi giornalistico. Non si perde in tanti fronzoli e lodi sperticate qua e là  e centra il bersaglio in pieno, anche se certi articoli possono essere tacciati di ripetitività.

Infine, come ha ricordato, il direttore della “Voce dell’Jonio”, Giuseppe Vecchio “Il giornalista deve essere animato da buone intenzioni per cercare la verità. Perché il cinismo non fa parte di questo mestiere”.
Perlomeno, in Teresa Scaravilli, le buone intenzioni ci sono tutte.

Giosuè Consoli

 

 

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