Uno stile asciutto, essenziale, senza inutili fronzoli, una scrittura tipica dei giornalisti è quella che caratterizza: “Storie di Corner Beach”, autrice Rossella Iannello.
“Storie appunto, – come chiarisce la stessa autrice- non racconti perché basate sulla realtà”.
La Iannello, figura eclettica, nota nel panorama culturale siciliano, è giornalista professionista, cronista del quotidiano “La Sicilia. Ha curato tra l’altro con Orazio Valastro, il numero monografico della rivista internazionale di Scienze Sociali M@gm@ dedicata al giornalismo narrativo. Ha pubblicato con Riccardo Mondo:“ “Sogno arcano, per un ascolto immaginativo della vita onirica” , grazie alla propria formazione sociologica e all’attività di counselor professionistica.
I racconti sono stati presentati nella splendida cornice del Palazzo della Cultura di Catania. Sala gremita in virtù di un pubblico numeroso, formato da amici, colleghi, appassionati di letteratura.
La copertina di Corner Beach, tratta da un olio su tela, intitolato: “Viaggio di Luce” è opera della pittrice Liliana Pupillo. Prefatore del testo il dott. Riccardo Mondo, psicologo e psicanalista, che ha esordito dichiarando di essere lieto di partecipare all’evento perché legato a Rossella da profonda amicizia e da anni di collaborazione. Non solo, ma condivide con l’autrice la passione per il mare.
Mondo è infatti autore del libro: “Il mare non mente mai”. Corner Beach, ha ricordato lo psicanalista, non è adatto ai deboli di cuore perché: “questi delicati ritratti lo emozionerebbero senza via di scampo”. Abbiamo bisogno di raccontare le nostre radici.
“Ma la Jannello mette in guardia da ingenue visioni, perché la bellezza di un albero sta nelle sue storture”. Il villaggio marino descritto è un luogo dell’anima, le nostre vite sono intrecciate con il mare. Corner Beach è un villaggio reale, “sa bene l’autrice che la realtà contiene una tale magia da rendere superflua ogni finzione”.
Ancora Mondo si è soffermato a commentare la frase di Servio: “Nullus locus sine genio est”. Un luogo è pervaso, nell’antichità, da una aura di sacralità. Questo concetto ai nostri giorni è difficilmente comprensibile perché abbiamo una visione consumistica che ci impedisce di trovare un’anima nelle cose, abbiamo desacralizzato il mondo.
Noi che viviamo in questo millennio, ci siamo allontanati da Gaia, la madre terra e siamo diventati indifferenti nei confronti del male che sta distruggendo la natura.
Per Rossella invece le nostre vite sono intrecciate con il mare e a contatto con la natura ci riappropriamo della nostra infanzia. La Jannello in alcune storie riesce a far sentire la voce e il dolore degli animali, ma anche la solidarietà tra uomini e bestie.
All’incontro sono intervenuti Margherita Guglielmino responsabile editoriale della Carthago edizioni e Giuseppe Pennisi, amministratore della casa editrice già menzionata.
Il libro è composto da diciassette storie, questo numero – ha sottolineato Pennisi – simboleggia negli arcani maggiori dei tarocchi la luce delle stelle. E’ possibile attraverso questa carta ritrovare la pace interiore. Infine la Guglielmino, ha anticipato che a breve sarà pubblicata la diciottesima storia, il 18 negli arcani rappresenta la luna, sogno ed illusione.
Mirella Cannada