Qual’ è il valore della vita? E cosa significa e quanto costa difenderla? Queste domande difficili, filosofiche, a cui risponderemo tra un po’, sono il tema del libro “Un miracolo chiamato vita” di Nunzio Currenti.
Chi è l’autore del libro? Nunzio Currenti è un giornalista che, fino a qualche anno fa collaborava col giornale “La Sicilia”, dove si occupava prevalentemente di sport, ed è anche il padre di Damiano, l’attore principale, ma non solo lui, di questo libro.
Nunzio Currenti, nel corso della presentazione, avvenuta lunedì 20 maggio, presso il Palazzo del Turismo di Acireale, spiega l’intreccio del suo libro.
“Io e mia moglie nel 2010 abbiamo dato alla luce due gemelli: Simone e Damiano. Damiano è nato con una malattia che gli occludeva l’intestino, Damiano è rimasto in terapia intensiva per duecentoventisei giorni e, dopo questi interminabili giorni per tre anni ho dovuto fare spola da Catania a Messina, poiché solo all’ ospedale di Messina esisteva il reparto ad hoc per la patologia di mio figlio”.
L’autore racconta il calvario per mantenere in vita il figlio
Il libro deve il suo titolo al fatto che, contro ogni pronostico, Damiano è uscito dalla terapia intensiva e, dopo tredici anni, è ancora vivo. La dott.ssa Vera Chiavetta, editor del libro, ha così commentato il processo di gestazione editoriale. “L’ editor altri non è che colui che emenda o per lo meno cerca di molare difetti di forma e di stile di uno scritto. Il libro mi ha toccato sin dall’ inizio e, mi tocca ancor più oggi che sono diventata mamma. Il testo, prima di essere dato alle stampe, ha visto più e più correzioni, forse anche in numero maggiore di quelle che l’ autore avesse potuto aspettarsi, ma se c’è qualcosa che non ho voluto cambiare è stato il titolo del libro”.
La tenacia di un padre che ha lottato per la vita del figlio
Il libro non vede come protagonista solo Damiano, ma anche suo padre, Nunzio Currenti. Infatti, il libro parla delle vicissitudini del padre, dovute alla difficoltà di conciliare la quotidianità con la cura del figlio. Ma meglio non dilungarsi troppo, sennò racconteremmo tutto il libro e la lettura perderebbe di mordente. Il libro, alla domanda iniziale che ci siamo posti, vuole rispondere che il valore della vita è la dignità. Alla seconda domanda, che la vita è un diritto che deve essere difeso ogni giorno, senza esclusione di colpi. D’altro canto, cos’ è la vita se non una guerra che si ripete ogni giorno. Certo è una guerra strana, in cui non si ha come obiettivo vincere, ma sopravvivere. Perché se vincessimo, non vinceremmo niente e, se perdessimo, nemmeno ce ne renderemmo conto.
Alla presentazione del libro “Un miracolo chiamato vita” hanno partecipato Giuseppe Vecchio, direttore della “Voce dell’ Jonio”, Rita Vinciguerra in veste di moderatrice, Nunzio Currenti, autore del libro, Vera Chiavetta, editor del libro, Eleonora Bonaccorsi, rappresentante dell’ ufficio diocesano Pastorale della salute. Infine è doveroso ricordare Gesuele Sciacca (chitarra e voce) e Daniela Greco (voce), che hanno intervallato con dei loro pezzi musicali, eccezion fatta per la “Cura” di Franco Battiato, l’intera presentazione dall’inizio alla fine.
Giosuè Consoli