Libri / “Una vita di Parola”: vivere il Padre Nostro secondo il progetto pastorale di don Puglisi

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“Una vita di Parola”, un libro di Mario Agostino, edizione La Voce dell’Jonio, per 12 euro, 200  pagine di appassionante lettura per raccontare, attraverso le esperienze di vita di padre Pino Puglisi  come si possa vivere di Padre Nostro, ovvero come la Parola di Dio nutra e accompagni la vita del credente. In compagnia del Movimento Presenza del Vangelo, fondato nel 1946 da padre Placido Rivilli, dell’ordine francescano minore,  padre Puglisi conosce fin dai primi anni del suo ministero sacerdotale, la preghiera del Padre Nostro che diventerà un progetto pastorale su cui impegnare tutta la vita e tutte le energie.

Il Vangelo come il pane

Meditando la Parola di Dio in luoghi casalinghi, detti cenacoli, i membri del movimento offrono ai partecipanti l’opportunità di approfondire dei testi evangelici come il pane quotidiano e aiutano le persone a prendere coscienza, una parola per volta, ad assumere quei comportamenti che la Parola di Dio, di volta in volta, rivela loro.
La presenza di padre Puglisi e il suo linguaggio semplice e chiaro nell’interpretazione dei testi contribuiscono non poco alla comprensione di un Vangelo capace di dare senso e contenuti  alla vita di ogni giorno, che tutti, dotti e meno dotti, possono sperimentare.

Padre Nostro: il centro e… il Centro

Con l’idea di dedicare una giornata all’anno a questa preghiera insegnata da Gesù ai suoi discepoli, nasce anche quella d’intitolare al “Padre nostro”, una casa di accoglienza nel luogo della missione d’amore fino al martirio del venerabile sacerdote. A Brancaccio, infatti, al posto del Padre Nostro si venera il “padre padrino, quale omo d’onuri e di valuri”.
Ricco di testimonianze e documenti autografi, il testo consente al lettore di camminare con la storia e i passi e le esperienze di evangelizzazione che Padre Pino, in stretta collaborazione con i vari membri del Movimento, realizza non soltanto nelle parrocchie che gli sono affidate in cura pastorale ma in quel cammino vocazionale che distingue il sacerdote come annunziatore di quella Buona Notizia che è Parola significativa e piena di senso per ogni persona, alla quale rivela – se la si ascolta – quella personale chiamata e gli rivela quel progetto unico per il quale Dio lo ha mandato al mondo, il solo che può dargli la gioia della vita e la sua perfetta realizzazione.

La “via” di Padre Puglisi

Padre Pino incarna nel suo ministero questa via privilegiata dentro la quale ogni uomo, chiamato per nome, riceve quella rivelazione misteriosa in risposta a quella domanda nascosta nel suo cuore “Signore cosa vuoi ch’io faccia? Quale senso devo dare alla mia vita? Si, tu ami, ma verso dove io devo volgere i miei passi, il mio sguardo, le mie energie?”. Per molti anni, il progetto vocazionale fu per padre Puglisi il suo campo di lavoro privilegiato e impegnò le sue energie non solo con incontri, campi scuola e giornate di preghiera ma con una mostra itinerante giunse a far passare in tutte le diocesi siciliane questo cammino di ricerca del senso della vita, che ha coinvolto molti giovani.
Il testo è arricchito di due relazioni per due convegni, che fanno vibrare il cuore e sono molto utili per una Chiesa che non vuole smettere di uscire per le vie e dire agli uomini di oggi che Dio li ama e che per ciascuno ha un progetto di felicità, perché li vuole beati, quali figli ed eredi di un Amore che non smette mai di amare.
Il mio invito alla lettura (ma anche alla meditazione) agli operatori della pastorale tutta, in particolare quella familiare, giovanile e vocazionale, per la ricchezza di contenuti e per il metodo.

 Teresa Scaravilli

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