Un racconto/commento biblico, che inviterà a sorridere e che, insieme, commuoverà il lettore, alternando riflessione teologica e slang napoletano, sorrisi e richiami alla serietà della vita: un
libro leggero, ma non scritto con leggerezza; un testo sorprendente, che restituisce alla spiritualità biblica un linguaggio fresco, spigliato, ma sempre capace di profondità e
di concretezza. Frate Alfonso detto Tartufone così ha ideato “Gesù mangiava a scrocco. Le cose migliori le ha fatte stando a tavola” ( Edizioni San
Paolo 2018, pp. 208, euro 16,00)
«Il titolo di questo libro susciterà l’indignazione di molti, l’ilarità
di alcuni, la curiosità di tutti. Gli eventi narrati in queste pagine
non sono nulla di nuovo, anzi. Nuovo, piuttosto, è il modo di
raccontarli, di evidenziarne e coglierne i particolari. […] Con
gentilezza, ironia e discrezione, fra Alfonso sa stare vicino,
sedersi all’uscio delle anime che spesso sembrano stanze buie
da rassettare e ascoltare. Magicamente, sempre, succede che
parlando e ascoltando nella stanza inizia a entrare luce, vien
voglia di spolverare, di mettere a posto, di aprire le finestre e
ricominciare. Tutto parte sempre, però, da una provocazione
scomoda, posta in modo gentile, ma sempre scomoda. Ed è
così, anche stavolta, con Gesù mangiava a scrocco» (dalla
Prefazione di Antonella Torchiaro).