L’Italia delle donne / Quest’anno si evidenzierà il genio femminile “tra politica e istituzioni”

E’ stato presentato in conferenza stampa presso la Camera dei Deputati “L’Italia delle donne. Una storia da leggere”. Il progetto basato, soprattutto, sul volontariato, coinvolge, dal basso, tutto lo stivale nella individuazione di percorsi e personaggi di donne diverse per personalità e per passione verso l’arte della Matematica, della Letteratura, dell’Astronomia, del Giornalismo, della Filosofia, verso la politica.

E’ al terzo anno di vita questo evento, ma ha già una storia corposa che lo caratterizza.
Il progetto scaturisce da un gruppo di donne guidate dalle direttrici artistiche Fulvia Toscano, che è l’anima del festival “Naxos Legge”, e Marinella Fiume, curatrice del Dizionario “Siciliane”. A queste si aggiungono Mariada Pansera e Sakiko Chemi.
L’evento vede la luce con la prima edizione “La Sicilia delle donne” e raccoglie un notevole successo. Tanto che, l’anno seguente, si affianca anche la Calabria e diventa “La Calabria delle donne”. Nuovo ingresso Mariangela Preta insieme alle sue collaboratrici.

L’obiettivo dell’iniziativa, sin da subito, è quello di portare alla visibilità le donne, sin dal Medioevo, ma anche nello stesso Novecento. Protagoniste della prima edizione“Donne in scena” danzatrici, coreografe, attrici, concertiste, cantanti, musiciste, costumiste, registe. La seconda edizione “Donne di carta” ha portato alla ribalta scrittrici spesso ingiustamente dimenticate.

L’Italia delle donne. Tema di quest’anno, “Donne tra politica e istituzioni”

Questa nuova edizione, la terza, che si svolgerà nel mese di marzo, attenzionerà il tema “Donne tra Politica e Istituzioni”. Si partirà dalla storia antica per arrivare ai nostri giorni. Naturalmente, anche quest’anno, le figure di donne che verranno menzionate non sono più viventi.

La bella novità di quest’anno è che il progetto ha avuto l’attenzione del Ministero alla Cultura, diretto da Angelo Piero Cappello.
Il Ministro apre al piano 718 Comuni qualificati al progetto “Città che legge” e che potranno partecipare all’”Italia delle donne”. Parecchie le adesioni, 57 comuni in Sicilia che parleranno di 65 donne, 33 comuni in Calabria con l’attenzione a 47 donne. Naturalmente molte altre regioni italiane hanno aderito all’iniziativa. Augurando lo stesso successo delle passate edizioni, auspichiamo un quarto progetto che si affacci verso l’Europa.

Mariella Di Mauro