Troviamo nelle librerie una tra le ultime pubblicazioni del card. Gianfranco Ravasi. Egli propone di spiegare le parole difficili che Gesù pronuncia nei quattro Vangeli: 140 passi problematici del Nuovo Testamento che potrebbero provocare veri choc.
Il lettore sarà guidato nella lettura dei passi più sconvolgenti e imbarazzanti, come ad esempio il discorso di Gv 6,52-61. In questo passo Gesù usa l’ espressione (cfr Gv 6,61)“questo vi scandalizza?” per descrivere lo stato interiore dei suoi uditori. Il verbo greco usato in questo versetto sarebbe equivalente al verbo italiano di incespicare, inciampare con una pietra. Ancora: Gesù Cristo cosa intendeva quando disse ai suoi di impadronirsi del Regno dei cieli con la violenza? Di gettare nel mare con una macina al collo chi scandalizza la fede dei piccoli? Pretende dai suoi seguaci una dedizione così esclusiva da indurli a odiare i propri genitori? Un cammino tra quelle pagine del Vangelo che possono apparire – al lettore critico ed al cieco fideista – come contradittorie, dure, sconcertanti, che possono far nascere delle domande, far nascere delle crisi.
In realtà tali versetti hanno problemi interpretativi: cosi come si dice che la Torah ha settanta volti, allora è importante andare al di là del versetto evitando una lettura fondamentalista e superficiale del testo biblico. Il testo si presenta diviso in quattro parti, ognuna delle quali tratta un vangelo, scritto con un apprezzabile stile comprensivo e scorrevole.
Come invito alla lettura riportiamo un breve tratto dell’introduzione: «Di fronte alle parole dure di Gesù, il piccolo gruppo dei suoi discepoli si dirada ulteriormente. Non pochi, scandalizzati, se ne vanno rientrando nella loro vita quotidiana, rifiugiandosi nella normalità delle loro modeste vicende personali. Ma non è per tutti questo l’approdo finale in quella giornata certamente difficile, […]. E’ ancora l’evangelista Giovanni a conservarci la memoria di un breve dialogo […] introducedendo uno squarcio di luce:” Disse Gesù ai dodici: Volete andarvene anche voi? Gli rispose Simon Pietro: Signore da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio” (gv 6,67-69)».
Riccardo Naty