Un braccialetto hi-tech che avviserà gli insegnanti quando bambini e studenti non rispettano la distanza di sicurezza di un metro da altri alunni, e in grado di ricostruire i contatti nel pieno rispetto della privacy e senza alcuna App, bloccando sul nascere possibili focolai di coronavirus.
A lanciarlo presso scuole e asili nido di tutta Italia MetaWellness, giovane start-up di Bari specializzata in tecnologie per lo sport e il fitness, che ha creato “Labby Light”, un innovativo prodotto basato su tecnologia brevettata capace di contenere i contagi da Covid-19 e offrire un contributo concreto alla lotta al coronavirus.
Il braccialetto “Labby Light”- spiega una nota di Meta Wellnes – ha una duplice funzione: da un lato, attraverso un led ed una vibrazione, segnala a chi lo indossa il mancato rispetto della distanza minima di sicurezza di 1 metro da altri utenti, dall’altro, in caso l’utilizzatore dovesse risultare positivo al coronavirus, ricostruisce tutti i contatti avuti con altre persone, grazie ad un sistema che memorizza in modo sicuro i dati utili, permettendo così di isolare velocemente potenziali focolai. A differenza di altre soluzioni utilizza protocolli proprietari wireless e tecnologia brevettata che lo rende immune da disturbi esterni con una sicurezza certa di misurare il contatto con altre persone.
Non richiede l’utilizzo di App o competenza tecnologica e quindi adatto a tutti, giovani, bambini, adulti. Può essere usato all’interno di strutture pubbliche e private come scuole e asili nido, in modo da garantire la sicurezza di bambini, personale scolastico e studenti e bloccare sul nascere la diffusione dei contagi: qualora un alunno o un docente dovesse risultare positivo al coronavirus, sarà possibile ricostruire i contatti di prossimità avuti nella struttura scolastica e bloccare in modo immediato il diffondersi dei contagi e la nascita di possibili focolai.
E c’è già una prima scuola che ha scelto di adottare “Labby Light” per i propri alunni: si tratta di un istituto paritario dell’infanzia di Castellanza, nel Varesotto, dove il direttore scolastico ha deciso di fornire 200 braccialetti ad alunni e insegnanti, in modo da ripartire nel pieno rispetto della sicurezza ed in meno di due giorni la stessa soluzione è già al vaglio di altre dieci scuole della Lombardia.