Dopo l’addio di Federer due anni fa, anche Rafa Nadal “el rey” della terra si ritira. La leggenda del tennis giocherà il suo ultimo atto nella Final 8 di Coppa Davis a Malaga.
Dei “big three” del tennis mondiale rimane solo Novak Djokovic: dopo il ritiro di Roger Federer nel 2022, anche per lo spagnolo classe 1986 è arrivato il momento dell’ultimo atto, a Malaga, dal 19 al 24 novembre, a chiudere una carriera leggendaria.
La carriera, la terra e i record
Il giovane Rafa inizia a giocare a tennis all’età di 8 anni allenandosi con lo zio. In realtà, Rafa giocava anche a calcio ma, visti i risultati tennistici già da under 12 e per non far calare il rendimento scolastico, la famiglia lo spinge a scegliere tra i due sport. È così che nata una delle leggende della storia del tennis mondiale.
La passione di tutta una vita; lo sport che gli ha permesso di andare oltre i suoi limiti, oltre i numerosi infortuni e i brutti momenti; il campo dove è stato consacrato “king of the clay”; il luogo in cui ha conosciuto i suoi migliori rivali-amici: tutto questo è stato il tennis per Rafa Nadal. Difficile dire, invece, cosa sia stato Rafa per il tennis: ragazzo prodigio, re della terra, protagonista di match spettacolari, tutto sembra riduttivo per colui che è stato e sarà sempre una leggenda di questo sport. E quindi, come spesso accade, per dare l’idea della grandezza di questo personaggio, dobbiamo affidarci alla freddezza dei numeri e delle statistiche da record che, seppur poco ci dicono dello stile di gioco e del carisma di questo tennista, almeno ci danno un’idea della leggendarietà a ragione associata al suo nome.
“E la terra si fermò” questo il titolo de L’Équipe per celebrare la carriera della leyenda spagnola e dalla terra, allora, iniziamo..
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