Luoghi della fede 6 / Abbazia “Nostra Signora del Santissimo Sacramento” a Frattocchie, nella campagna romana

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dm_03Le origini dell’ordine Cistercense, si colgono nel movimento di riforma monastico del XI secolo. I suoi inizi risalgono al 1098 con la fondazione a Cîteaux (Cistercium, una terra allora incolta e paludosa a circa 25 Km a sud di Digione) di un “Nuovo Monastero”. Qui si era stabilito un gruppo di monaci staccatosi dall’abbazia benedettina di Molesme. Essi sentivano imperiosa la chiamata a osservare con maggior purezza e autenticità la Regola di San Benedetto. Qui si sarebbe sviluppata, su questo tronco possente, una nuova, inconfondibile spiritualità monastica: la spiritualità cistercense. Caratteristiche principali dei cistercensi erano la ricerca per i loro insediamenti di luoghi isolati e di terre incolte; il rifiuto di rendite e la volontà di vivere con il lavoro delle proprie mani; povertà al seguito di Cristo povero e una grande semplicità che tocca tutti i campi: dalle costruzioni alla liturgia, ai vestiti, al cibo, alla vita stessa. Questo stile ha avuto per risultato capolavori architettonici, la bonifica di immense estensioni prima incolte, un notevole incremento quindi dell’agricoltura del tempo e, con la rinunzia allo sfruttamento del lavoro dei contadini, un contributo alla fine della schiavitù della gleba.
Dal gruppo dei fondatori di Cîteaux emergono tre figure: Roberto, Alberico e Stefano. Il primo, l’abate partito con gli altri da Molesme, dovette, per le insistenti pressioni dei monaci rimastivi, farvi ben presto ritorno. Gli successe alla guida della comunità, ” l’uomo di Dio Alberico “, che la governò con grande lungimiranza per nove anni tra situazioni molto difficili per la penuria di uomini e di mezzi. Infine Stefano, succeduto ad Alberico, gettò, con la “Carta della carità”, le fondamenta giuridiche dell’Ordine che vedeva nascere sotto i suoi occhi, tra i vari monasteri originati da Cîteaux. Il titolo prescelto è già tutto un programma.
Dalle prime quattro case ” figlie “ di CîteauxPontigny, La Ferté (La Fermezza), Clairvaux (Chiaravalle) e Morimond (Morire al mondo) — nuovi monasteri cistercensi nasceranno su tutto il continente.

dm_02Agli inizi del secolo XVII si prospettarono significativi e nuovi movimenti di riforma. Nel 1618 l’abate Denis Largentier riforma Clairvaux: nasce la Stretta Osservanza. Nel 1666 il celebre abate de Rancé riforma l’abbazia di La Trappe, in Normandia, da lui già posseduta con altre ” in commenda “. Per questo si sarebbe parlato di una riforma ” trappista “ e ” trappisti “ sarebbero stati detti i monaci che l’avessero seguita. Ecco però abbattersi sul finire del secolo successivo come un uragano la Rivoluzione Francese: nel 1792 sia in Francia che nei Paesi vicini la vita monastica sembrava distrutta. Solo un “piccolo resto” si era salvato: 24 trappisti, guidati dall’abate Agostino de Lestrange. Per sfuggire alla Rivoluzione, avevano percorso mezza Europa, in una memorabile ” Odissea monastica “, tra pericoli d’ogni sorta, giungendo ad avventurarsi fin nelle lontane terre del Nuovo Mondo: Canada e Stati Uniti d’America.

Siamo presenti a Roma, nel territorio di Frattocchie, dal 1883, quando Papa Leone XIII chiama a Roma i Trappisti per affidare loro la custodia delle Catacombe di San Callisto, sottraendole a furti e vandalismi. Incarica per la nuova fondazione Dom Sebastiano Wyart, abate di Mont-des-Cats, abbazia situata nel Nord della Francia. Passerano ancora 2 anni dall’arrivo effettivo dei monaci che nel 1891 eleggerano il loro primo abate: è Dom Ignazio Binaut. Nel 1892 accadde un evento importante poichè naque l’Ordine dei Cisterciensi Riformati della Stretta Osservanza dalla fusione di tre Congregazioni trappiste. La Comunità di Nostra Signora delle Catacombe conta 50 monaci ma il via vai di pellegrini e turisti compromette la loro vita monastica. Allora il Capitolo Generale, nel 1912, decide che la Comunità lasci le Catacombe. Bisognerà attendere il 1928-1929 poichè il terzo abate – Dom Ubaldo Corsi –  acquisterà una proprietà a Frattocchie, nella campagna romana, dove la Comunità si trasferisce il 24 settembre del ’29. Là sorgerà il monastero di Nostra Signora del Santissimo Sacramento.

La comunità monastica di Frattocchie

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