A Pantelleria tra le tante eccellenze enogastronomiche e le tante bellezze dell’isola, troviamo storia, cultura e…anche vip e star del cinema.
Attori e registi, infatti, scelgono quest’isola da diversi anni, per trarre ispirazione e come location per i film. Tra quelli più noti, “Il postino” con Massimo Troisi, che portò sull’isola, nomi del calibro di Philippe Noiret e Maria Grazia Cucinotta. E un regista come Michael Raford (che ha diretto Orwell 1984 e Misfatto Bianco), che diresse il film-testamento di Troisi, presentato al Festival di Venezia il 1° settembre 1994.
Nadia, titolare di un noto hotel dell’isola, ci racconta che la produzione cinematografica per girare il film scelse anche Pantelleria, perchè si presta alla ricostruzione di un paesaggio incontaminato, tipo anni ’50! In verità, è un’isola particolare, con le case dalle forme particolari, i famosi dammusi, un’architettura originale che la distingue dagli altri luoghi del Mediterraneo. Con le sue discese a strapiombo sul mare, le ombre, i colori, i sapori.
Tra le eccellenze alimentari dell’isola, abbiamo il passito, il cappero ed il famoso bacio pantesco, un dolce di produzione esclusiva. Su quest’isola, a Cala Gadir, troviamo anche la lussuosa villa di Giorgio Armani. Il re dell’alta moda nel periodo estivo trascorre qui le sue vacanza in serenità.
Come ha raccontato in un’intervista al Sole24ore, è scoppiata la passione per l’isola siciliana e ora da quarant’anni è il suo posto del cuore, fatto di tramonti e canto delle cicale. Fonte di ispirazione per le sue creazioni e luogo per ospitare amici veri, con un suo vigneto pronto per produrre il suo passito.
Anche l’attrice francese Carole Bouquet venticinque anni fa, la scelse come suo rifugio. Infatti, appena rientrata da Parigi, dopo le riprese del documentario su Coco Chanel, venne sull’isola e se ne innamorò. Era il tempo della sua lunga relazione con l’attore Gerard Depardieu che la seguì nell’impresa.
Che un’attrice ed ex-modella, francese, venga a produrre vino in Italia, potrebbe sembrare una contraddizione. Ma nel 2005, Carole Bouquet, affascinata da questa terra, acquistò circa quattordici ettari di terreno, nella contrada Serraglio, da Nunzio Gorgone, abile vignaiolo ed esperto conoscitore dell’isola. Gorgone è oggi il responsabile della cantina e dei terreni dove Madame Bouquet produce il suo Sangue D’Oro, eccezionale vino passito.
Chiacchiero con Giovanna, abitante del luogo, e mi spiega che “per lavorare la terra bisogna davvero essere eroi”. Il lavoro qui è difficile, durissimo, interamente manuale e su queste terre pendenti non è possibile intervenire con mezzi meccanici.
Oggi, poi, è sempre più difficile trovare giovani disposti ad apprendere questo mestiere e lavorare la terra: che si tratti di capperi, di olive o di uva, a Pantelleria richiede grandi sacrifici. Si lavora piegati, le coltivazioni sono necessariamente basse, e non si ricorre ad alcun mezzo tecnologico.
Su questa terra difficile Carole Bouquet ha deciso di produrre il suo passito: lei stessa ha dichiarato che si è trattato di una sfida. E che quando le è stato detto “non si può fare”, dentro di lei è nato il desiderio di superare tutti gli ostacoli.
E’ così che avvalendosi di tre esperti collaboratori sull’isola, Madame Bouquet, ha creato un passito magico, ambrato e dai profumi intensi, che è arrivato in vetta alle classifiche mondiali, con 91 punti di Wine Spectator.
L’attrice non ha mai scelto tra il cinema ed il vino, anzi ha dichiarato: “Non esiste meglio o peggio, voglio tutto, ho sempre lavorato in entrambi i campi per non rinunciare a nulla. Voglio il vino, voglio il cinema, voglio la Francia e l’Italia”. E tutto ha avuto. Perchè Pantelleria piace!
Giusy Giacone