Magma- 4 / “Insula” è il concorso di corti per la Sicilia

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Magma Insula

L’edizione 2019 di Magma – Mostra di cinema breve non ospiterà solo cortometraggi dal mondo, prima di fare il giro del globo con i suoi film in gara, e con Insula farà un tour della Sicilia. Si tratta della novità del 18esimo festival – si legge in un comunicato dell’ufficio stampa -ed è un concorso di corti dal sapore tutto siciliano.

Magma / “Insula” è il nuovo concorso di corti per la Sicilia

Sette lavori di otto registi, alcuni nostrani e altri che hanno messo la trinacria al centro delle loro opere, saranno proiettati il 20 novembre al cinema Odeon di Catania. Sarà quindi una serata dedicata al vivace mondo del cinema nostrano, tra grandi ospiti e un intermezzo musicale a sorpresa.

I film presenti rispecchiano il talento e la passione di chi li ha creati. Ci sarà Where is Europe? di Valentina Signorelli. E’ il primo premio al Rome indipendent cinema festival, un minidocumentario di 15 minuti sul lavoro della Nave Aquarius, per scoprire il futuro dell’Europa attraverso gli occhi dei suoi operatori umanitari. Sagrado dell’acese Bruno Raciti, semifinalista al KathaFest di Kathmandu (Nepal), che affronta il tema della religione dalla prospettiva di un giovane uomo. Briganti dei gemelli di Acireale Bruno e Fabrizio Urso, miglior documentario all’Overtime festival di Macerata, che racconta la periferia di Librino (a Catania) partendo dal riscatto del quartiere grazie alla squadra di rugby Briganti.

Magma / “Insula” dà un palcoscenico ai corti dalla Sicilia

Anche di terremoto parla, invece, Epicentro di Leandro Picarella, già in concorso alla Settimana della critica di Venezia. Girato tra le rovine di Poggioreale e la Valle dei Templi, parla dei simboli e della democrazia, oltre che dell’abbandono. Oh, ma che bel cane! di Francesco Di Mauro è, invece, una critica – a tratti feroce – della società contemporanea. Una fotografia della decadenza dell’arte e della cultura e dell’arroganza di certi retorici intellettuali. Janca di Vincenzo Ricca, in concorso al CineDanza festival di Modena, usa il linguaggio del corpo (e, su tutti, il ballo) per rendere visibile l’introspezione dei personaggi. Infine, Anna di Federica D’Ignoti, pluripremiato al Vertigo Film Festival di Milano, è il racconto di una donna alle prese con le conseguenze dell’amore.

A cura dell’ufficio stampa di Magma

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