Si conclude la seconda edizione di Magma Debut, il festival di lungometraggi che dà voce ai registi emergenti del panorama internazionale. Il festival, organizzato con la collaborazione dell’Università di Catania, del Centro Universitario Teatrale di Palazzo San Giuliano e dell’associazione culturale Scarti, ha visto cinque serate dedicate ad altrettanti registi esordienti.
La giuria di Magma Debut sceglie “Un figlio”
Con la direzione artistica del regista, produttore e sceneggiatore Andrea Magnani, Magma Debut ha portato sullo schermo, a ingresso libero, cinque lungometraggi che sono poi stati valutati da una giuria di esperti composta da Davide Del Degan, presidente, già vincitore del Premio Lorenzo Vecchio nel 2010; Giovanni Calcagno, attore e regista teatrale, apprezzato dal cinema d’autore italiano; e Bernadette Weber, direttrice della fotografia e documentarista di successo tanto in Italia quanto in Austria.
Due premi, quello della giuria e del pubblico, che fanno vincere il racconto di una complessa fase politica attraverso le esperienze personali del protagonista. Una menzione speciale a un’opera prima quasi “fotografica”.
Magma Debut 2023: trionfa il tunisino Mehdi Barsaoui con “Un figlio”
La giuria, all’unanimità, ha assegnato il premio Debut 2023 al regista tunisino Mehdi M. Barsaoui per “Un figlio”, premiando la sua produzione a cavallo tra la Francia, Tunisia, Libano e Qatar.
Si legge nelle motivazioni che la pellicola “ha messo in scena un dramma familiare così urgente e drammatico intrecciando complessi temi culturali e politici sullo sfondo del conflitto tunisino del 2011″. Il film, sorretto dalla potente interpretazione del padre Sami Bouajila, lascia trasparire uno sguardo feroce e allo stesso tempo pieno di amore sulla qualità della convivenza tra le persone e su cosa significhi crescere un essere umano.” Sempre alla pellicola di Barsaoui è andato il premio del pubblico.
Va, invece, al lavoro di Julia de Paz Solva “Ama” una menzione speciale. L’opera prima della regista spagnola è stata premiata per “avere raccontato il personaggio principale attraverso il non detto, in un racconto cinematografico che si dipana più attraverso le immagini che i dialoghi. E che vede la macchina da presa insistere sulla protagonista riuscendo a rispecchiare i suoi stati d’animo”.
In concorso, oltre ai due film già citati, erano anche: “La timidezza delle chiome” (96’), opera prima di Valentina Bertani; “Nico” (80’), di Eline Gehring, proposto in collaborazione con il Goethe-Institut Italien; e l’ucraino “Slightly open doors” (89’), di Khachatur Vasilian e Oleksandr Bykov.
Magma Debut è inserito all’interno del cartellone di Magma – Mostra di cinema breve 2023. È realizzato dall’associazione culturale Scarti, in collaborazione con l’Università di Catania, con il Comune di Acireale e grazie al sostegno della Regione Siciliana, Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo – Sicilia Film Commission.
Cos’è Magma – Mostra di cinema breve
Magma è uno dei principali festival di cortometraggi in Italia. Giunto ormai alla sua 22esima edizione consecutiva, ha ormai visionato decine di migliaia di film provenienti da tutto il mondo. Rispetto ai maggiori festival di cinema italiani, riconosce il formato breve come forma d’arte autonoma. E come spazio in cui sperimentare nuovi stili, nuove tendenze, le poetiche di neonati autori o di registi già affermati.
A organizzarlo è l’associazione culturale Scarti, nata ad Acireale nel 2001 da un’idea di Lorenzo Vecchio. A lui è dedicato il premio al corto vincitore del festival. Sin dai primi anni di attività, Scarti è impegnata nella promozione culturale, con particolare attenzione al cinema e alle arti visive. I suoi componenti, molti dei quali risiedono oggi fuori dalla Sicilia, portano avanti – attraverso Magma – un progetto che da 22 anni valorizza il territorio attraverso la convergenza delle più significative esperienze di cinema breve presenti a livello internazionale.
Giulia Bella