Domenica 23 agosto la pittoresca città di Maratea, renderà omaggio a un grande personaggio polacco, Irena Sendler, distintasi durante la seconda guerra mondiale per i suoi atti di eroismo, consegnando nelle mani di sua figlia il premio internazionale “Personaggio del Redentore”, una sorta di Nobel alla Bontà, che vede la sua prima edizione proprio quest’anno.
Irena Sendler (da nubile Krzyżanowska) – informa una nota stampa – divenne famosa per aver salvato, oltre a diversi membri della resistenza, circa 2500 bambini ebrei facendoli uscire di nascosto dal ghetto di Varsavia, fornendo loro documenti falsi e trovando loro rifugio. Scoperta dai nazisti fu brutalmente torturata, le furono spezzate le gambe, ma resistette e non rivelò i nomi dei bambini e i loro nascondigli. Dopo la guerra, subì minacce e violenti interrogatori da parte della polizia del regime comunista per i suoi contatti con il Governo in esilio della Polonia e con Armia Krajowa, il braccio armato di quello che successivamente fu definito lo Stato segreto polacco.
Insignita di molti onori e riconoscimenti in Polonia e all’estero, il suo nome venne raccomandato dal governo polacco per il premio Nobel per la Pace nel 2007 e nel 2008. Nel 1965 venne riconosciuta dallo Yad Vashem di Gerusalemme Giusta tra le Nazioni (http://www.yadvashem.org/yv/en/righteous/stories/sendler.asp). Nel 2010 ad Irena Sendler è stata dedicata una pianta nel Giardino dei Giusti del Mondo di Padova.
Il premio al “Personaggio del Redentore”, una sorta di Nobel alla Bontà, è stato istituito dal Comitato del Redentore di Maratea nell’ambito degli eventi per i festeggiamenti del cinquantenario della statua del Cristo Redentore di Maratea, seconda come dimensioni solo al Cristo del Corcovado di Rio de Janeiro. La statua di Maratea è alta ben 21 metri con una apertura di braccia di 19 metri.
Il premio viene assegnato alla persona “più buona e generosa del mondo”, che ha compiuto la più grande opera di bontà, di solidarietà o di beneficenza, al “Personaggio del Redentore”. La determinazione a fare del bene al prossimo ha determinato l’intera vita di Irena Sendler che ripeteva: “Finché avrò vita e forza dirò sempre che la cosa più importante è la bontà”. Lo si può sentire detto da lei stessa nel brevissimo documentario “Irena Sendler story” https://www.youtube.com/watch?v=opc0yAhbVNk.
La manifestazione di quest’anno, promossa dal comitato del Redentore di concerto con l’Amministrazione del comune di Maratea e la diocesi di Tursi-Lagonegro, si svolgerà con il patrocinio della città di Maratea e dell’Ambasciata di Polonia.
Il premio al “Personaggio del Redentore” (diploma con il titolo di “Personaggio del Redentore” e statuetta in metallo pregiato ricoperta in oro 24 carati del Cristo Redentore) sarà consegnato il 23 agosto da una delle massime autorità ecclesiastiche nelle mani di Janina Zgrzembska, figlia di Irena Sendler.
Alla cerimonia, oltre al comitato del Redentore e la cittadinanza, parteciperanno l’ambasciatore di Polonia Tomasz Orłowski, il sindaco di Maratea e le massime autorità politiche delle città del golfo di Policastro.
La storia della vita di Irena Sendler è stata riscoperta nel 1999 da un insegnante di una scuola superiore del Kansas che ha preparato insieme agli studenti una pièce teatrale intitolata Life in a jar, diventata poi un progetto e una fondazione per far conoscere la sua vita e il suo operato a livello internazionale: www.irenasendler.org. Il titolo “Life in a jar. The Irena Sendler Project” richiama il modo in cui la Sendler aveva preservato le informazioni sulla provenienza dei bambini che aveva salvato: il cognome dei genitori e la loro nuova identità venivano scritti su fogli di carta inseriti in vasi di vetro che la Sendler sotterrava nel proprio giardino. È solo grazie a questo che i bambini da lei salvati e sopravvissuti alla guerra sono riusciti a ricostruire la loro storia.
Un breve documentario che racconta il progetto è disponibile su You Tube: “The Irena Sendler Project. Documentary: Life in a Jar” https://www.youtube.com/watch?v=zHod5WVDWEA
La storia di Irena Sendler è diventata nel 2009 un film per la tv, Il coraggio di Irena Sendler (The Courageous Heart of Irena Sendler, diretto da John Kent Harrison con Anna Paquin, Marcia Gay Harden e Goran Visnjic. Il film si basa sul libro Mother of the Children of the Holocaust: The Story of Irena Sendler scritto da Anna Mieszkowska.
La versione inglese del film The Courageous Heart Of Irena Sendler e quella polacca Dzieci Ireny Sendlerowej nella loro versione integrale sono disponibili su YouTube:
https://www.youtube.com/watch?v=f-86L1JkUvA
https://www.youtube.com/watch?v=rWiMsSCjVAQ