Giorni di grande fede e devozione sono stati vissuti dalla folta delegazione mascalese che ha partecipato alle solenni Ostensioni di Saint Léonard di Noblat nella regione del Limosino in Francia.
L’evento, che si svolge ogni sette anni, prevede l’esposizione alla venerazione dei fedeli delle reliquie di San Leonardo Abate che in questo piccolo centro medievale, di poco meno di 5 mila abitanti, situato nel dipartimento dell’Alta Vienne, nella regione del Limosino, a circa 20 minuti da Limoges e membro dell’Unione “I più bei dintorni di Francia”, il Santo Patrono dei Carcerati trascorse parte della propria vita dedicandosi alla preghiera ed alla riabilitazione dei detenuti.
I resti mortali del Santo, conservati nella Collegiata risalente al XII secolo e dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, hanno contribuito a fare della città un rinomato luogo di pellegrinaggio ed una delle tappe principali lungo il cammino di Santiago di Compostela.
All’evento francese hanno partecipato oltre 20 delegazioni in rappresentanza delle parrocchie e dei luoghi di culto dedicati a San Leonardo, provenienti dalla Francia, dall’Italia, da Malta, dal Belgio, dall’Olanda, dalla Spagna, dalla Romania, dalla Germania e dal Canada.
La delegazione di Mascali, era composta dai membri della Confraternita di San Leonardo di Mascali e guidata dall’arciprete parroco don Rosario Di Bella e accompagnata da monsignor Antonino Raspanti, vescovo di Acireale, invitato dal vescovo di Limoges, Francois Kallist, che ha celebrato il solenne Pontificale della domenica.
Lucia Brischetto, già esperta giudice onorario del Tribunale di Sorveglianza di Catania, tra i componenti della delegazione mascalese, ha tenuto una conferenza sugli insegnamenti di San Leonardo e sul valore educativo della pena; la prof.ssa Nellina Ardizzone Lutri, presidente del Club Unesco di Acireale, ha partecipato ad una conferenza sulla iconografia di San Leonardo; l’assessore Alessandro Amante, in rappresentanza dell’ Amministrazione Comunale di Mascali, ha espresso il desiderio che i numerosi contatti con le delegazioni straniere presenti alle Ostensioni, ed unite dalla comune devozione per San Leonardo, possano tradursi in proficue collaborazioni di carattere culturale, religioso ed economico.
Angela Di Francisca