San Leonardo di Noblac, Patrono della città, veglia silenzioso sul suo popolo ed oggi ancora è venerato con sentimento e trasporto. È questo il messaggio con il quale gli abitanti di Mascali si apprestano a festeggiarlo domenica 6 novembre.
Lassù la “montagna” guarda, osserva, scruta questa comunità che nel lontano 1928 ha messo a dura prova con un’eruzione, tentando di cancellarla. Ma la forza di questo popolo, sorretta dalla fede per il suo Santo francese, travalica le asprezze della natura. E di quel guardiano fumante con il quale convive nonostante il pericolo sempre silenzioso.
Non a caso la bella chiesa Madre di Mascali porta sul frontone una iscrizione che lascia trasparire in maniera chiara una citazione profetica per questa città. “Sono venuto a portare il fuoco sulla Terra”, tratta dal Vangelo di Luca ma che i mascalesi hanno vissuto sulla propria pelle. D’altronde, se il culto di questo abate francese è tanto sentito in questa parte dell’isola lo si deve anche all’episodio del terremoto dell’11 gennaio 1693. Quando l’evento sismico non fu letale in termini di vite umane grazie al fatto che la popolazione era in processione venerando il proprio Santo.
L’intervento di San Leonardo salvò più volte Mascali
L’intervento di San Leonardo a salvezza della popolazione di Mascali fu provvidenziale anche il 5 febbraio 1865. Allora le reliquie del Santo furono portate al cospetto della colata lavica che si arrestò miracolosamente. Così non successe nel 1928, quando la città venne completamente distrutta dalla lava, ma il valore devozionale per San Leonardo non si affievolì mai.
Appare poi curioso quanto inspiegabile il fatto che un santo di nazionalità francese sia diventato il patrono mentre la Sicilia era dominata dagli spagnoli, acerrimi nemici dei cugini d’oltralpe. Ma questo ormai fa parte di una tradizione secolare che lascia spazio solo alla meditazione, al culto ed alla devozione popolare. Non a caso la festa di San Leonardo Abate e la Fiera di San Leonardo di Mascali sono entrate recentemente a far parte del Registro delle Eredità immateriali della Sicilia.
Dopo vent’anni il Comitato per i Festeggiamenti, presieduto da Francesco Mosca, ha deciso di sottolineare l’evento con uno speciale annullo filatelico. L’impronta, grazie alla collaborazione di Poste Italiane, raffigura la facciata della chiesa Madre dedicata al Santo, aperta al culto nel 1935 ed è contornata dalla dicitura “Festeggiamenti in onore di San Leonardo – Patrono”.
Mascali, annullo filatelico per festa San Leonardo
L’appuntamento filatelico per gli appassionati e per tutti i fedeli è per il giorno 6 novembre, dalle ore 8,30 alle ore 13,30 presso il Gazebo allestito in Piazza Duomo a Mascali. L’Ufficio di Acireale-Sportello Filatelico di Poste Italiane svolgerà il servizio. L’annullo sarà poi disponibile sempre presso l’ufficio acese (Via Paolo Vasta 25) da lunedì 7 novembre e per i successivi 60 giorni. Prima di essere depositato presso il Museo della Comunicazione e Storia Postale di Roma.
Sarà inoltre disponibile una cartolina postale dedicata, utile per l’affrancatura e la bollatura con il citato annullo, rendendo tutto un unicum da tramandare nel tempo. Nel retro della cartolina la preghiera al Santo: “Oh Dio, che hai chiamato San Leonardo Abate a servirti nel silenzio e nella solitudine, per la sua intercessione ed il suo esempio donaci di conservare, nella dispersione della vita quotidiana, una continua unione con te. Amen.”
Non resta che attendere le 6,30 di domenica, quando “…campane e spari allieteranno l’alba radiosa di questo giorno solenne…” come cita la locandina predisposta dal Comitato dei Festeggiamenti.
La tradizione si fonde con l’attualità di un messaggio che può viaggiare oltre i confini di questa bella cittadina adagiata tra le pendici di una montagna epica ed un mare blu, profondo e schietto come la gente di questa terra.
Giuseppe De Carli