Quattro lezioni dedicate alla vita e alle opere del padre della lingua italiana. Sono quelle proposte da Tv2000 con “El Dante”, in onda dal 13 aprile in prima serata per quattro lunedì consecutivi (canale 28 del digitale, 18 di TivuSat, 140 di Sky, in streaming su www.tv2000.it). L’emittente televisiva non vuole soltanto rendere omaggio al Sommo Poeta a 750 anni dalla nascita ma consolidare una proposta televisiva attenta ai temi dell’educazione e della cultura, una sfida alle leggi del piccolo schermo. Dopo “La Classe”, il reality condotto da Marco Presta sull’abbandono scolastico, e il ciclo di film dedicato ai classici della letteratura, “El Dante” viene proposto al grande pubblico come ulteriore occasione di incontro con la cultura più alta.
A tenere le quattro lezioni è Franco Nembrini, insegnante che ama definirsi figlio d’arte perché il padre era bidello nella scuola media del paese in cui è nato, Trescore Balneario, sulla montagna bergamasca. A 14 anni giura nelle mani della professoressa di lettere delle medie che sarebbe diventato insegnante di italiano, ma a 16 è costretto per esigenze familiari a lasciare il liceo e a lavorare come operaio. A 18 decide di prendere il diploma di maturità magistrale, e in tre mesi prepara gli esami da privatista. Si laurea in pedagogia nel 1982 all’Università Cattolica di Milano e l’anno seguente può finalmente mantenere il suo giuramento: diventa insegnante di letteratura nelle scuole superiori e poi preside.
Fondatore di una scuola libera, “La traccia”, Nembrini è il ruvido ma carismatico professore che con le sue lezioni di letteratura riempie i teatri, le parrocchie, e i centri culturali di tutt’Italia, trascinando giovani e adulti alla scoperta delle opere che, a suo dire, tirano fuori le domande più profonde e più vere dell’uomo.
Per la regia di Nicola Abbatangelo, Nembrini racconta su Tv2000 Dante Alighieri, il poeta svogliatamente subìto da milioni di alunni sui banchi di scuola, offrendo una chiave per amarlo, più che per capirlo, per rileggere le sue opere come se fossero scritte da un autore contemporaneo. Si comincia il 13 aprile con una lezione sulla “Vita nuova”; a seguire, quelle dedicate alla “Divina Commedia”: Inferno il 20 aprile, Purgatorio il 27 aprile, Paradiso il 4 maggio. Un appuntamento settimanale per riscoprire, in 100 minuti, Dante come poeta del desiderio, maestro e fratello di dubbi, passione e tenerezza, coraggio, cuore e ragione. “Per l’esperienza cristiana che vive, per la cultura che esprime e per il dolore che attraversa – afferma Nembrini – Dante sa parlare al cuore dell’uomo, come se parlasse per conto di Cristo. Ha il coraggio di riproporre con assoluta chiarezza, forza e freschezza la compagnia di Cristo all’uomo”.
Riccardo Benotti