Acireale promuove la cultura. Scendono in campo enti, associazioni e professionisti per un intero mese dedicato alla conoscenza.
È marzo, il Mese della cultura, l’iniziativa promossa dall’ assessorato alla Cultura, retto dall’ avv. Enzo Di Mauro, in collaborazione con l’Accademia dei Dafnici e degli Zelanti, varie realtà associative locali, e con il sostegno della Regione Siciliana.
Il programma culturale gode di un potenziale impressionante che unisce vaste competenze. In tal senso, sarebbe superfluo elencare enti, associazioni e professionisti coinvolti senza incappare in annotazioni ordinarie. Preferiamo dunque illustrare le ragioni che hanno animato un così variegato e qualificato parterre di esperti e le finalità di un tanto arduo compito.
Nel depliant informativo la rappresentazione grafica delle iniziative
A raccontarlo è lo stesso dépliant informativo, partendo dalla copertina. Rappresentati i simboli convenzionali delle arti: una danseuse étoile (palese riferimento alla danza), una pila gigantesca di libri, alla quale si appoggiano scale colorate, la figura stilizzata di un performer che guarda l’orizzonte. E ancora strumenti e note musicali, maschere e apparecchiature cinematografiche, inseriti nella Piazza del Duomo di Acireale.
L’ ampio ventaglio di iniziative, presentato pochi giorni fa in conferenza stampa, è stato stilato tenendo in considerazione l’ampia galassia del tessuto culturale.
Promossa in tutte le sue declinazioni ed accezioni, la cultura è il caposaldo della crescita individuale e comunitaria. Difatti sussiste un nesso di reciproca dipendenza tra territorio e cultura. Uno stretto legame che costituisce un binomio indissolubile tra retaggio culturale e territorio.
Promuovere la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale, la crescita del turismo e degli investimenti nel territorio, sono gli obiettivi condivisi dalle realtà associative aderenti.
Le attività proposte, quali strumenti di coesione sociale, consistono in una serie di appuntamenti (vedi programma) che si svolgeranno nei luoghi storici di aggregazione culturale ad Acireale.
Attorno alla cultura ruotano marketing e turismo
Particolare attenzione è stata rivolta al concetto di sapere in tutte le sue forme artistico-letterarie. Indirizzati a diverse fasce di pubblico, mostre, presentazioni di libri, rassegne letterarie, concerti, dibatti e concorsi apriranno il caveau dei beni territoriali svelandone nuove gemme e antichi valori.
Si tratta di eventi che possono avere un impatto significativo, quali leve di marketing turistico, inseriti in una progettazione strategica, in ambito culturale, volta a promuovere il rilancio socio- economico del territorio.
Rafforzare la nascita di reti territoriali tra enti pubblici, privati e liberi professionisti, rappresenta la pietra angolare di un impegno congiunto. Impegno determinato a stimolare la crescita del territorio rafforzando conoscenze e competenze.
Collaborazione, cooperazione, e stretta sinergia sono i punti di forza di una comunicazione divulgativa che può incrementare il dialogo tra istituzioni e popolazione, e che rappresenta il tessuto vitale della città e della comunità intera.
Intanto si inizia: dall’ 1 al 27 marzo, dalla Sala Galatea del Palazzo di Città alla Sala Stampa Vito Finocchiaro. Dalla Casa del Danzastorie, all’ Accademia degli Zelanti e dei Dafnici, passando per la Villa Belvedere, la Sala Pinella Musumeci, le vie storiche della città e gli edifici religiosi. Buon marzo e buona cultura di qualità a tutti!
Rita Vinciguerra