Ricorre quest’anno il decennale del microcredito della Caritas diocesana di Catania, attivato nel 2009, che ha consentito a famiglie e persone, in momentanea difficoltà economica o vittime di usura, e a diverse microimprese di poter accedere a prestiti bancari agevolati tramite istituti di credito convenzionati con l’organismo diocesano.
Dal 2011, anno della prima erogazione, al 2018 ci sono state 175 pratiche per un importo complessivamente erogato pari a 791mila euro. Questi dati in dettaglio, assieme alle storie di chi ha beneficiato del servizio, saranno al centro del convegno che si terrà venerdì 18 gennaio, alle ore 16, al Museo diocesano di Catania.
Dopo i saluti di mons. Salvatore Genchi, vicario generale dell’arcidiocesi di Catania, e di don Piero Galvano, direttore della Caritas diocesana, interverranno Giuseppe Ternullo e Salvatore Pappalardo, che ogni settimana sono a disposizione degli utenti interessati al servizio.
Nel corso dell’incontro, un focus sulle criticità emerse in questi ultimi due anni: “Pur avendo ascoltato centinaia e centinaia di famiglie – spiegano Pappalardo e Ternullo – le condizioni riguardanti il merito creditizio/forme pregiudizievoli precludono l’accesso al sistema bancario e finanziario anche in quei casi in cui alcuni istituti di credito hanno una convenzione con la Caritas diocesana di Catania”. Altro aspetto da mettere in evidenza – in un anno che ha portato anche la nascita della nona impresa tramite il microcredito – riguarda le vittime di usura ascoltate dal servizio che non si sono rese disponibili alla denuncia.
“Il servizio di microcredito, attivato da dieci anni, con la collaborazione di altri enti istituzionali, rappresenta ancora uno strumento di lotta alla povertà e contribuisce al miglioramento della qualità della vita di tante famiglie che sono nel bisogno – sostiene don Piero Galvano -. Il microcredito permette anche direttamente ai più poveri di realizzare le microimprese sorte dai loro sogni e dalla loro volontà”.
(Fonte: Sir)