Suor Lidia Mara Silva de Souza, missionaria scalabriniana e coordinatrice nazionale della Pastorale della mobilità umana in Honduras, e Ana Lorena Delgadillo, della Fondazione per la Giustizia e lo Stato democratico di diritto – come riporta un comunicato stampa – in rappresentanza dei familiari di centinaia di migranti scomparsi in Messico, hanno partecipato nella sede dell’Onu di Ginevra alla Sessione del Comitato contro le Sparizioni forzate che si è riunita per analizzare una informativa presentata dal governo del Messico. Con l’occasione si è denunciata l’indifferenza e la mancanza di impegno del Messico nella ricerca dei migranti scomparsi e si è chiesto che il governo dia delle risposte effettive al dolore dei familiari delle vittime. Tra le richieste avanzate, a breve termine, la maggior facilità da parte dei familiari dei migranti di accedere alle ricerche, così da rispettare il loro diritto alla verità e alla giustizia.
Inoltre – rende noto il comunicato stampa – si è chiesto che il lavoro della Commissione legale possa andare al di là dei massacri e che si estenda a tutte le località maggiormente toccate dai flussi migratori. Si è anche chiesto che le organizzazioni della società civile abbiano accesso ai centri dedicati ai migranti, garantendo il diritto dei migranti stessi a stabilire una comunicazione con le famiglie. Tra le richieste avanzate, anche quella di investigare sulle detenzioni arbitrarie praticate contro i migranti e di avere un registro unico di detenzione con i dati specifici sui loro arresti. La pastorale per i migranti e la Fondazione per la giustizia e lo stato democratico di diritto sono impegnati a proseguire l’azione di monitoraggio delle azioni del governo messicano, chiedendo che vengano fatte delle risposte efficaci sul caso delle sparizioni dei migranti. “La questione della migrazione in Latino-America è particolarmente emergenziale – spiega Suor Neusa de Fatima Mariano, superiora generale della Congregazione delle suore scalabriniane –. Ecco perché riteniamo opportuno esserci sempre e fare in modo che le organizzazioni internazionali possano parlare con maggior forza di un tema essenziale come la migrazione”.