A livello europeo sempre più sbarchi irregolari di migranti nei primi tre mesi del 2023 che mettono in crisi il Mediterraneo. Intanto i primi tre mesi di quest’anno rappresentano anche un altro record. E’ stato il trimestre più mortale per i Migranti che hanno attraversato il Mediterraneo centrale dal 2017. Lo dicono i dati dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) delle Nazioni Unite, secondo cui tra gennaio e marzo di quest’anno sono già morti 441 migranti nel tentativo di raggiungere l’Europa.
Intanto il giorno dopo la dichiarazione dello Stato di emergenza nazionale dichiarato dal Governo sul tema migranti, la Commissione Europea fa sapere di aver preso nota della decisione. “Capiamo sia dettata dalla particolare situazione migratoria che l’Italia sta fronteggiando. Dobbiamo vedere nel dettaglio le misure prima di commentare. La Commissione è in stretto contatto l’Italia per discutere le sfide della migrazioni e anche per vedere cosa implica la dichiarazione dello stato di emergenza. I gruppi della criminalità organizzata hanno approfittato del clima migliore e della volatilità politica in alcuni Paesi di partenza per cercare di contrabbandare il maggior numero possibile di Migranti attraverso il Mediterraneo centrale dalla Tunisia e dalla Libia”.
Migranti / Rapporto tra sbarchi irregolari e istituzioni
Il Rapporto Onu ha dimostrato come le istituzioni siano purtroppo talvolta complici nel pagare dei criminali per organizzare dei lager dove avvengono torture, stupri, uccisioni, ai danni di donne, uomini e bambini. Ma sembrano non voler rispondere direttamente a queste accuse. E’ ormai chiaro, grazie anche a diversi articoli di colleghi come Nello Scavo di Avvenire, come molti soldi siano consegnati nelle mani delle mafie e dei trafficanti di esseri umani. Sia afferenti alla Libia che alla Tunisia: ricevono cospicue somme tramite traducibili bonifici. Milioni e milioni di euro che servono a pagare uomini e mezzi, impiegati per “fermare” gli esseri umani e non farli sbarcare nel Mediterraneo. Di conseguenza, molte aziende italiane ed europee si aggiudicano milioni di euro per fornire imbarcazioni, sistemi di controllo delle frontiere e tutto quello che segue. E poi vi sono le ”agenzie”. Quella più finanziata in Europa è Frontex.
Frontex / Ruolo e funzioni
Frontex è l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera. Fondata per assistere gli Stati membri dell’UE e i paesi associati Schengen nella protezione delle frontiere esterne dello spazio di libera circolazione dell’UE. In quanto Agenzia dell’UE, Frontex è finanziata dal bilancio dell’Unione e dai contributi dei paesi associati Schengen. Fornisce agenti di contrasto provenienti dagli Stati membri e dai paesi associati a Schengen nonché navi, aerei e attrezzature di sorveglianza delle frontiere nelle aree di frontiere esterne che necessitano di assistenza supplementare.
Oltre ai controlli alle frontiere, le operazioni di Frontex includono compiti connessi alla sicurezza marittima, ai controlli di sicurezza, alle operazioni di ricerca e soccorso nonché alla protezione dell’ambiente. “Valuta i rischi per la sicurezza delle frontiere dell’UE” si legge anche nel portale apposito. Delinea un quadro di modelli e tendenze in materia di migrazione irregolare e attività criminali transfrontaliere alle frontiere esterne. Condivide le proprie conclusioni con i paesi dell’UE e con la Commissione europea e le usa per pianificare le proprie attività future. Tutte le attività di Frontex sono guidate dall’analisi del rischio. Monitora costantemente, tra altre attività, le frontiere esterne dell’Unione europea, fornendo aggiornamenti e segnalazioni agli Stati membri dell’UE. Ma anche ai paesi associati a Schengen, alla Commissione europea e ad altre agenzie. Però di quale aggressione o aggressore ha paura esattamente, l’Unione Europea, per le sue frontiere?
Chiara Iannizzotto