“E’ necessario offrire una preparazione adeguata e qualificata alle nostre missionarie inviate per operare nei contesti migratori, le cui sfide ed esigenze sono diversificate”.
A parlare così, sottolineando il ruolo delle formazione per le religiose che si trovano ad operare nei diversi contesti di crisi del mondo, è suor Neusa de Fatima Mariano, superiora generale delle Scalabriniane, congregazione che si occupa, sin dalla sua fondazione, dell’assistenza dei migranti.
L’occasione è stata l’intervento per la presentazione del manuale di formazione realizzato dall’Oim, l’Organizzazione internazionale per le migrazioni, insieme alla Congregazione delle suore Scalabriniane.
Si tratta di un testo che offre tutta una serie di spunti importanti per chi opera sui territori, a partire dai contesti migratori, fino alle dimensioni di genere, agli approcci psicosociali, alle tecniche pratiche di interazione con chi ha bisogno di aiuto. “Nella nostra attenzione missionaria valorizziamo molto la prossimità, l’essere insieme, l’essere migrante con i migranti e i rifugiati e, particolarmente, con le donne e i bambini in cerca di protezione a causa di situazioni di rischio, di violazioni e di vulnerabilità, soprattutto nei luoghi di frontiera”, ha aggiunto. Il manuale, prosegue suor Neusa, è un “importante strumento per la formazione delle Suore Missionarie Scalabriniane, per lo sviluppo della missione scalabriniana nella Chiesa e, in modo particolare, per quelle che si preparano ad esser inviate per un servizio itinerante missionario”.