A Misterbianco, mostra di paesaggi curata dall ‘ABA (Accademia di Belle Arti) di Catania. Inaugurata a fine ottobre, la collezione d’arte contemporanea che comprende opere acquisite nel corso del Novecento e degli ultimi decenni, rimarrà esposta fino al 31 dicembre nel Palazzo del Senato cittadino, in via Giordano Bruno a Misterbianco.
Il Commissario Straordinario del Comune Salvatore Caccamo- riporta una nota di stampa – ha manifestato, durante la cerimonia di apertura tutto il piacere di “condividere con la collettività misterbianchese un piacevole percorso culturale e artistico. Percorso che include testimonianze significative di storia e di architettura del contesto locale”.
La mostra, impegno dell’ABA Catania per il territorio
Il curatore della mostra è da Vittorio Ugo Vicari, docente dell’Accademia di belle Arti di Catania – spiega ancora il comunicato – mentre la progettazione della grafica dell’esposizione si deve, a Gianni Latino e ad Anna Compagnone.
Dopo la conclusione dell’ottavo Simposio internazionale di scultura in pietra lavica a Belpasso, l’apertura di questa esposizione a Misterbianco continua a testimoniare l’impegno per il territorio dell’Accademia. Come ha voluto sottolineare la Presidente Lina Scalisi alla serata di inaugurazione.
Fanno parte dell’esposizione, tra l’altro, quale mostra nella mostra, le opere di quegli autori che sono stati, o sono, anche docenti dell’Aba. Autori che nel loro ruolo hanno svolto un’importante funzione didattica, diffondendo tecniche e stili del Novecento. Nello specifico, i fratelli Antonio e Tano Brancato, Antonio Portale, Elio Romano e il fondatore dell’Accademia, Nunzio Sciavarrello.
Una collezione d’arte contemporanea
L’esposizione è frutto soltanto di una prima ricognizione e selezione delle opere acquisite al patrimonio cittadino nel corso del Novecento e degli ultimi due decenni. Comprende una cinquantina di opere realizzate con tecniche diverse: acquarelli, olio su tela, incisioni, tecniche miste ed altro ancora.
La collezione presenta autori, contesti e paesaggi di significativa importanza per la storia dell’Arte etnea e per la cittadinanza. Come La Processione nelle campagne di Misterbianco – 1969, olio su tela 150×100, di Domenico Agosta. Come anche In preghiera, 1931, olio su tela 55×100 di Benedetto Condorelli. Veduta di Misterbianco, di Nunzio Sciavarello, olio su tela, 90×70, è stata scelta come simbolo della mostra.
L’esposizione sarà visitabile ogni sabato, domenica e festivi dalle 9 alle 13 in collaborazione con la Fondazione Monasterium album.
Cristiana Zingarino