Mostra / Per la prima volta in Italia, esposta a Siracusa la “Crocifissione di S.Andrea”

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mostra La crocifissione di Sant'Andrea
La crocifissione di Sant'Andrea

Per la prima volta in Italia, a Siracusa viene presentata la mostra di un opera di Caravaggio poco conosciuta ovvero la “Crocifissione di S.Andrea”. Da oggi e fino al 10 gennaio 2020 i prestigiosi locali del Palazzo della Soprintendenza di Siracusa ospiteranno “Caravaggio. Per una crocifissione di Sant’Andrea”. La mostra, inaugurata ieri dal presidente della Regione Nello Musumeci è curata da Pierluigi Carofano e Nicola Barbatelli ed è un progetto Sicilia Musei con il patrocinio della Regione Siciliana – Assessorato regionale dei Beni Culturali, Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali della provincia di Siracusa e la Città di Siracusa.

Mostra / Esposta a Siracusa la “Crocifissione di S.Andrea”

La mostra – si legge in una nota stampa di Alfio Grasso – sarà una vera e propria “Caravaggio experience” cioè vedrà al centro del progetto espositivo la “Crocifissione di Sant’Andrea” di Michelangelo Merisi da Caravaggio, collezione Spier Londra (già collezione Back Vega). L’opera la cui proprietà è di un fondo privato è stata esposta al museo di Cleveland nel 2017 in occasione del restauro dell’altra versione della “Crocifissione di Sant’Andrea” di proprietà del museo americano. In quella occasione è stato possibile effettuare tra i principali studiosi al mondo di Caravaggio il confronto quindi tra le due opere. Gli studi hanno rilevato che Caravaggio ha dipinto quindi due versioni della “Crocifissione di Sant’Andrea”.

Mostra / Esposta a Siracusa la “Crocifissione di S.Andrea”

La mostra e il rispettivo catalogo intendono proporre per la prima volta in Italia un opera di Caravaggio poco conosciuta. La presenza nel catalogo di un saggio di Bruno Arciprete, tra i massimi restauratori dei dipinti di Caravaggio, conferma l’autografia del dipinto al grande maestro lombardo. Nell’ambito dello spazio espositivo, grazie alla collaborazione del Polo Museale di Messina per i siti culturali, potranno essere apprezzate due opere di Mario Minniti. Quest’ultimo grande amico di Caravaggio, che ospitò nel suo periodo siciliano: “Miracolo della vedova di Naim” e “Maddalena ai piedi della croce”.

Mostra / Esposta a Siracusa la “Crocifissione di S.Andrea”

Dal 17 maggio – si legge ancora nella nota – l’esposizione si arricchirà di un percorso immersivo nello splendido ipogeo situato a due passi dalla mostra, in piazza Duomo. Con l’ausilio di proiezioni immersive, realtà virtuale e suggestioni sonore, il visitatore sarà accompagnato per tutto il percorso espositivo in cui si ripropone l’esperienza creativa di Caravaggio. Due tematiche principali si avvicendano nella “Caravaggio Experience Sicily”: il soggiorno siciliano dell’artista ed il tormento che ha caratterizzato gli ultimi anni della vita di Michelangelo Merisi. Il percorso si svilupperà lungo sei momenti:

Le opere siciliane

Caravaggio in persona, in un ologramma, introduce gli ospiti spiegando le vicende drammatiche del periodo siciliano. Il soggiorno nell’Isola è esaltato da grandi proiezioni che evidenziano cioè i dettagli delle opere e le trasformazioni stilistiche.

Pinacoteca digitale

In alcuni monitor vengono mostrati dipinti del Caravaggio, appartenenti ai diversi periodi della sua storia artistica. Le opere sono riprodotte “in movimento”. I soggetti dei quadri si animano: i fasci di luce dipinti dal pittore si muovono sui soggetti impercettibilmente, i personaggi, fermi nello svolgersi delle azioni alle quali il pittore li ha destinati, accennano i movimenti ritratti.

La condanna

Al termine della pinacoteca digitale è trattato il tema della condanna che anticipa il viaggio e che segnerà la vita e la produzione dei Meriti. Attraverso l’exhibit della ventola orografica si compongono ciclicamente le parole che sottolineano le condanne che pesano su Caravaggio.

In mare, tra Malta e la Sicilia

Attraverso la tecnologia del 3D Mapping si ripercorre il viaggio in mare tra Malta e la Sicilia. La proiezione del mare e del cielo di notte fa vivere al visitatore l’esperienza traumatica della fuga.

L’ossessione per la morte

L’iconografia caravaggesca è spesso tempestata da immagini truci e sanguinolente; realistiche, ma che diventano anche simboliche tramite l’utilizzo della luce, caratteristica pregnante dell’artista. Una parte della mostra è dedicata a questa iconografia macabra attraverso exhibit immersivi. L’ossessione per la morte, per le teste mozzate: tutto ciò è riprodotto su pannelli retroilluminati e su tele che parlano e raccontano la propria storia all’avvicinarsi del visitatore. 

Caravaggio regista

L’ultima parte della “Caravaggio Experience Sicily” è dedicata al tema “Caravaggio regista ante-litteram”, proprio perché utilizzava la tecnica della camera oscura. Lavorava, infatti, come un regista, a partire dalla scelta dei personaggi che avrebbero poi popolato le sue opere: sceglieva, girando per le strade, uomini e donne dai volti che gli sembravano adeguati alla sua idea. Il visitatore, grazie alla realtà virtuale, entra in un’antica taverna dove trova Caravaggio intento a lavorare sul dipinto siciliano ovvero “Seppellimento di Santa Lucia”.

 

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