Mostra sulla “Villa di Iolas” – 1 / Inaugurata nella Galleria del Credito Siciliano la rassegna delle opere raccolte dal collezionista greco

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Palazzo Costa Grimaldi ad Acireale, dal 2004 sede della galleria del Credito Siciliano, ospita dal 15 dicembre 2017 al 4 marzo 2018 la mostra “Call for Iolas’ House” a cura di Stefania Briccola, Leo Guerra, Cristina Quadrio-Curzio, e prodotta dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese. Numeroso il pubblico presente all’inaugurazione, coordinata da Filippo Licata e che ha avuto la presenza del sindaco di Acireale ingegnere Roberto Barbagallo e di monsignor Antonino Raspanti, vescovo della nostra diocesi.

La mostra, dedicata alla villa relitto del gallerista e collezionista d’arte Alexander Iolas, costruita tra il 1965 e il 1968 ad Agia Paraskevi ad Atene, oggi, purtroppo, è un monumento in totale declino, in balia di vandali che dopo la morte del proprietario hanno distrutto gli arredi interni ed esterni e sottratto la ricchissima collezione di opere d’arte ospitata al suo interno. Alexander Iolas fu il primo direttore artistico della galleria Gruppo Credito Valtellinese delle “Stelline” a Milano, ed è stato lui a commissionare al famoso artista Andy Warhol “The Last Supper”, ispirato al capolavoro di Leonardo Da Vinci e oggi in collezione Creval.

Nella sua villa, Iolas aveva portato la storia dell’arte contemporanea, della Pop Art e del Nouveau Réalisme con opere di De Chirico, Mattiacci, Fontana, Finotti, Warhol. Oggi purtroppo questo immenso patrimonio è irrimediabilmente perduto e il progetto espositivo che il pubblico potrà seguire durante la visita segue due percorsi: uno che espone una serie di opere “di confronto” visibili nelle collezioni private e del Credito Valtellinese e l’altro ricostruendo le installazioni artistiche della villa attraverso il re-made dei capolavori perduti. In questa opera di ricostruzione sono stati coinvolti gli allievi ed insegnanti dei licei artistici di Giarre e Morbegno.

Interessante la vita del gallerista che iniziò la sua carriera a Berlino dapprima come musicista, per dedicarsi poi alla danza. Con l’ascesa al potere di Hitler lascia la Germania e si reca a Parigi dove continuerà a studiare danza ma nel 1944, a causa di un infortunio lascia la danza per dedicarsi a tempo pieno al mondo dell’arte. Si trasferisce a New York dove diventa in breve uno dei galleristi più quotati, contribuendo alla fama di importanti artisti. Villa Iolas fu il suo più importante progetto, volendo creare all’interno di questa grandiosa e lussuosa dimora una esposizione permanente di grandi opere e che dopo la sua morte sarebbe diventata il “Museo Alexander Iolas”. Purtroppo, la sua scomparsa avvenuta a New York nel 1987 pose fine a questo progetto a causa della decisione degli eredi di vendere il tutto. Ma il Ministero della Cultura ellenico bloccò la vendita, riconoscendo la villa patrimonio culturale greco. Il mancato esproprio e il divieto ai privati di poter intervenire sono stati causa del degrado in cui versa la villa ormai da tanto tempo.

In mostra anche un video originale con le testimonianze di amici e conoscenti come André Mourge che fu anche suo compagno di vita ed artisti come Marina Karella, Fausta Squatriti e Novello Finotti.

Gabriella Puleo