L’ austerità e la magnificenza del Museo diocesano di Caltagirone faranno da cornice alla mostra “Kromata. Elezioni visive tra forme e colori” firmata dall’eclettico pittore Gaetano Puleo, già socio della prestigiosa Accademia Federiciana.
Visitabile dal 14 giugno al 7 gennaio 2024, la mostra raccoglie 32 opere pittoriche che spaziano dal figurativo all’astratto. In esse un’ esplosione di colori veicola un groviglio di emozioni che l’artista ha raccolto e fatto sue dall’osservazione della Terra di Sicilia e non solo.
Volti che guardano alla storia dell’isola e alla sua contemporaneità, paesaggi bucolici, marini e architetture vocative arricchiscono la Quadreria del Museo. E danno all’osservatore la possibilità di imbastire il proprio viaggio personale tra le forme e i colori adagiati sulle tele in esposizione.
Impatto emotivo nella mostra di Gaetano Puleo
“ La miscellanea dei colori è una impagabile esigenza e sensazione emotiva che viene fuori all’impatto con la terra bianca, quasi a richiamare il mondo interiore per imprimere su di essa i cromatismi e le sensazioni a riguardo della realtà”- afferma l’artista siracusano.
La mostra in perfetta assonanza con la mission del Museo proposta come cammino emotivo e luogo di riflessione, racconta l’esperienza del viaggio il quale “ contiene in sé l’idea di un percorso che ha sempre un punto di partenza, un cammino da vivere, incontri da fare.
E’ molto spesso anche un punto di ritorno, un lido su cui approdare e fare sintesi dello sperimentato” aggiunge il curatore Fabio Raimondi.
L’esposizione si presenta come la summa degli ultimi sei anni di attività artistica di Puleo. Una raccolta di opere su tela di varie dimensioni che ritraggono soggetti astratti ma anche luoghi di culto e edifici religiosi della cristianità.
La mostra è supportata da un testo critico del noto critico d’arte Fortunato Orazio Signorelli. Egli ha valorizzato il genio dell’artista pubblicando numerosi articoli su svariate testate giornalistiche. E inserendo le sue opere in diverse mostre contemporanee ideate e curate personalmente.
Creatività e sperimentazione nelle opere di Gaetano Puleo
” Nelle opere di Gaetano Puleo – commenta Signorelli – è ben evidente il felice innesto tra creatività e sperimentazione. Quasi tutta la produzione dell’artista si distingue per uno stile personale evidenziando un suo libero e soggettivo uso del mezzo artistico. Ed è resa ancora più unica da un cromatismo vivido, che delinea meglio, oltre a essere il fil rouge di tutta la ricerca espressiva di Puleo, il costrutto compositivo”.
L’evento inaugurale si è tenuto al Museo Diocesano il 14 giugno alla presenza del vescovo mons. Calogero Peri, del sindaco Fabio Roccuzzo, del direttore del Museo don Fabio Raimondi, del direttore dell’Archivio e della Biblioteca Francesco Failla, dell’assessore alla cultura Claudio Lo Monaco e dell’artista Gaetano Puleo.
Rita Vinciguerra