Era già in corso a Palazzo De Leva di Modica dal 29 aprile scorso, la mostra intitolata Donne, eroine e dame all’opera dei pupi. I cento anni della marionettistica dei fratelli Napoli di Catania. Curata da Alessandro Napoli, la mostra sarà ancora visitabile fino al prossimo 5 novembre.
Obiettivo della proroga – rende noto un comunicato stampa – è dare maggiori opportunità, in particolar modo alle scolaresche, di ogni ordine e grado, di conoscere e approfondire la storia della Marionettistica dei Fratelli Napoli. Una decisione presa in accordo con il Centro Studi sulla Contea di Modica, gestore di Palazzo de Leva, e grazie al grande interesse manifestato dal pubblico e dalla comunità di Sikarte, l’associazione culturale organizzatrice e promotrice della rassegna.
Al riguardo, saranno dedicati percorsi guidati alla mostra e spettacoli pensati su misura per ogni fascia d’età e realizzati in sede dalla Famiglia Napoli. La Marionettistica dei Napoli ha favorito la realizzazione del progetto prestando le opere e curandone la direzione scientifica, artistica e scenografica.
Molto attenta alla questione ambientale, l’organizzazione ha tenuto a precisare, inoltre, che parte dell’allestimento, dagli elementi espositivi ai pannelli didascalici, è ecosostenibile. La realizzazione dei progetti allestitivi è stata affidata ad un partner tecnico del settore, Archicart, che ha modulato il cartone nei supporti tecnici e didascalici.
Dell’azienda siciliana Sikaniawood è, invece, la realizzazione e la riproduzione del tipico palcoscenico del teatro dei pupi presente in mostra come forte elemento scenografico.
Il ruolo delle donne nella tradizione catanese.
L’omaggio a Italia Chiesa Napoli
Regine, principesse ed eroine armate. Donne come personaggi delle storie rappresentate nel repertorio dei Fratelli Napoli. Ma anche donne che prendono parte attiva nella produzione e messinscena degli spettacoli, quindi parlatrici e costumiste. Così la rassegna dei fratelli Napoli di Catania, oltre a celebrare il centenario della Compagnia, vuole mettere in risalto il ruolo delle donne nella tradizione catanese dell’Opera dei Pupi.
Particolare attenzione sarà dedicata, infatti, a Italia Chiesa Napoli, venuta a mancare nel 2018. Instancabile compagna di vita e d’arte di Natale Napoli, scenografo e cartellonista. Ma anche grande interprete dei personaggi femminili delle storie dei pupi. Insieme al marito, si assunse la responsabilità del mantenimento della tradizione dell’Opira a Catania.
Promuovere la forte identità storica e artistica dell’Opera dei Pupi
Il progetto gode del patrocinio del Comune di Modica, del Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino di Palermo, che è anche l’editore del catalogo della mostra, e del Centro Studi sulla Contea di Modica. Nel comunicato, Graziana Papale, presidente dell’associazione culturale siciliana Sikarte, ha voluto sottolineare come la mostra intenda promuovere il grande patrimonio storico-antropologico rappresentato da pupi, cartelli, fondali e scenografie teatrali.
“La famiglia Napoli custodisce oggi l’unico antico mestiere di stile catanese rimasto integro e completo, col quale la Marionettistica ha lavorato dal 1921 a oggi. Ha fatto così conoscere i pupi in Italia e nel mondo – ha llustrato ancora Fiorenzo Napoli, direttore artistico della compagnia. Un bene culturale prezioso e di grande interesse storico-antropologico, acquisito, conservato e arricchito dai Fratelli Napoli nei loro cento anni di attività.
La Marionettistica è rimasta attiva senza soluzione di continuità dal 1921, superando anche la grande crisi che investì l’Opera dei Pupi negli anni Cinquanta – Settanta del secolo scorso. Questo perché la compagnia ha saputo adattare l’Opira catanese alle esigenze del pubblico contemporaneo, pur mantenendosi fedele ai codici e alle regole di messinscena della tradizione”.
Cristiana Zingarino