Musei siciliani / Il castello incantato di Sciacca e le teste sulle rocce di Bentivegna

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castello incantato

Nella parte occidentale della Sicilia, ai piedi del monte Kronio, a pochi chilometri da Sciacca, sorge il “Castello Incantato”. Luogo di indescrivibile atmosfera, un museo-giardino dove si trovano migliaia di sculture realizzate da Filippo Bentivegna.

Musei siciliani / Filippo Bentivegna e la nascita del castello incantato

La storia di Filippo Bentivegna ebbe origine a Sciacca il 3 maggio del 1888: le tracce della sua vita e della sua famiglia giungono a noi tanto confuse quanto scarne. Ritenuto da tutti un contadino, le sue origini familiari si dipartono dai quartieri della marina di Sciacca. Il sogno di Filippo è andare negli Stati Uniti, ma non tutti gli emigrati del Nuovo Mondo hanno fortuna e Filippo è uno di loro.

Filippo si accese d’amore per una bellissima donna dagli occhi neri, ma questa era già promessa per cui l’ardito immigrato siciliano sfidò il rivale ed ebbe la peggio subendo un colpo in testa che chiuse definitivamente le porte degli Stati Uniti. Ma aprì all’ignaro innamorato le porte senza tempo dell’arte. Dopo circa sei anni dalla partenza fece così ritorno alla nativa Sciacca. Nel 1919, l’Italia è reduce dalla Grande Guerra ed il Bentivegna emigrante, nel frattempo, è dichiarato disertore e condannato a tre anni di carcere. Rientrato viene sottoposto ad una visita psichiatrica.

La commissione di visita non ebbe alcun dubbio: il disertore Filippo Bentivegna era pazzo. Nella sua città natale, con i soldi che era riuscito a risparmiare durante l’avventura americana, acquistò un appezzamento di terreno alle falde del monte Kronio. Si ritirò in eremitaggio per mezzo secolo e lì realizzò il suo “Castello incantato”. Museo a cielo aperto, sito culturale di interesse unico. Il castello incantato è il sito più visitato in provincia di Agrigento dopo la Valle dei Templi.

Musei siciliani / Il castello incantato 

Il castello incantato è un luogo del tutto singolare, popolato da migliaia di teste scolpite sulle rocce, sui rami e sui tronchi degli ulivi. Dopo la morte di Filippo Bentivegna avvenuta nel 1967, giunse al Castello incantato un amico del famoso pittore e teorico dell’Art Brut, Jean Dubuffet. Questi, dopo aver visto le migliaia di sculture si fece consegnare dai parenti dell’artista due teste che regalò a Dubuffet e che oggi risiedono presso il Museo dell’Art Brut di Losanna. Così Dubuffet dopo aver apprezzato l’estro di Bentivegna lo inserì nell’elenco degli artisti dell’Art Brut.

teste rocce

All’interno del castello è possibile vedere una parte delle innumerevoli teste, essendo alcune di esse perdute o trafugate. Eppure l’arte di Bentivegna ha influenzato altri artisti. Un giovane scultore italiano, in una spiaggia di Sciacca, ha realizzato una serie di teste in pietra calcarea seguendo l’estro del saccense. Ma c’è di più, la sua storia è  anche musicata dal gruppo rock italiano Virginiana Miller nel brano Bentivegna.

Il Castello Incantato di Sciacca è molto facile da raggiungere, in quanto la città è ben collegata al resto della Sicilia sia con la Strada Statale 115 che con la Strada Provinciale 76, percorsi perfettamente serviti dagli autobus delle autolinee siciliane. Viaggiando coi treni si può arrivare direttamente alla stazione ferroviaria di Menfi, situata a circa 20 km, mentre chi si sposta con l’aereo può atterrare presso l’Aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo, distante circa 100 km da Sciacca. Il castello si trova precisamente in Via Filippo Bentivegna, n 16. E’ aperto tutti i giorni dalle 9 alle 20 ed è visitabile per un tempo di 60 minuti.

Musei Siciliani / Castello incantato: le teste scolpite sulle rocce

Dopo aver eseguito degli studi approfonditi, il Castello Incantato conta oltre 20.000 teste scolpite, alcune delle quali realizzate su delle rocce che sono reperite dallo stesso Filippo Bentivegna. Dopo aver totalmente esaurito il materiale presente nel suo terreno, realizzò diversi cunicoli sotterranei proprio per l’estrazione di nuove pietre da scolpire per comporre la sua monumentale opera d’arte.

Oggigiorno, è possibile ammirare solo 3000 delle sculture originarie: molte sono perdute e distrutte, oltre ad essere distribuite in diversi musei del mondo, portando una parte di Sciacca in tutto il globo. Il museo ha delle opere d’arte che, nel loro insieme, danno vita a uno degli ambienti più particolari della città di Sciacca, dietro al quale si celano numerosi misteri e leggende popolari. Oltre all’alone folkloristico che aleggia sul Castello Incantato, questo è uno dei monumenti più rappresentativi della città di Sciacca, nonché uno dei suoi luoghi più visitati dai turisti.

Clara Privato

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