Il museo dell’acciuga e delle arti marinare di Aspra è unico nel panorama Mediterraneo. E’ frutto di un atto di passione e d’amore realizzato dai fratelli Girolamo e Michelangelo Balistreri, che hanno raccolto gli elementi dell’arte marinara dell’azienda di famiglia.
Musei siciliani / Il museo dell’acciuga e delle arti marinare e la sua storia
Il museo dell’acciuga racconta la storia di questo piccolo pesce dalla leggenda ai giorni nostri. Il luogo è stato ideato e realizzato dai fratelli Girolamo e Michelangelo Balistreri per difendere l’antica arte della pesca e della salagione delle acciughe. La prima parte del museo racconta la vita delle antiche aziende siciliane per la lavorazione del pescato attraverso le antiche pietre litografiche e le scatole di latta storiche. Dunque gli strumenti per la pesca e per la conservazione del pesce, ma anche foto antiche che raccontano la vita dei vecchi pescatori.
Vi troviamo la riproduzione di un piccolo magazzino utilizzato negli anni 1950 per la lavorazione del pescato ed un angolo dedicato al “Mastru r’ascia”, il falegname che riparava le barche, antiche fotografie, documenti e poesie dedicate al mare e alle acciughe. La seconda parte del museo è dedicata all’arte “Sard’Art”. L’arte nelle antiche sardare, cioè pezzi di barche antiche impreziosite dagli artisti che hanno raccontato il mare con i loro colori.
Si tratta di una straordinaria pagina dell’identità siciliana, in grado di generare valore per i luoghi e i prodotti lavorati della pesca di matrice mediterranea. Il Museo è stato concepito come un luogo vivo e vuole essere un fiore all’occhiello della comunità di Aspra, dove è nata e opera da mezzo secolo la famiglia Balistreri. Sono raccolte cose materiali e immateriali, che raccontano storie di gente di mare. Testimonianze che senza il museo non avrebbero avuto voce.
Musei siciliani / Le informazioni sul museo dell’acciuga e delle arti marine
Il Museo dell’Acciuga di Aspra si trova in Via Cotogni, 1 alla fine di Via Gabriele D’Annunzio. E’ visitabile su prenotazione dal Lunedì al Venerdì dalle 10 a mezzogiorno e dalle 16.30 fino alle sette di sera. Il sabato è aperto solo la mattina. All’interno del museo si trovano molti cimeli, documenti ed attrezzi, che fotografano e documentano secoli di procedimenti della salagione delle acciughe. Molti modelli di imbarcazioni da pesca artigianale, con le loro attrezzature, che raccontano uno spaccato di vita marinara. Una fantastica pagina d’identità siciliana da vedere, ascoltare, e raccontare ai propri figli. Ascoltare perchè Michelangelo accompagna la visita dei turisti a suon di note di chitarra.
Nel cortile interno si organizzano feste e attività didattiche, tutto al servizio della piccola comunità di Aspra e Bagheria. Ogni location ha il suo significato, la sua storia. E’ molto interessante soffermarsi ad osservare ogni singolo particolare. I locali interni sono talmente pieni di oggetti, che ci vorrebbero ore per vederli tutti. Osservarli, e capirne l’uso, la storia e le tradizioni. Insomma un piccolo grande museo unico. Quello che lascia basiti, è il fatto che a realizzarlo siano state due persone comuni, i fratelli Balistreri. Un vero “gioiello artigianale”, stupefacente per la sua semplicità, ma che dovrebbe avere il giusto risalto dalle istituzioni locali e regionali.
Clara Privato
